10 Ottobre 2009
amministratore
L'Ottocento in Italia
L'attività intellettuale e politica dei gruppi illuministici
italiani, e la politica riformatrice svolta dai sovrani settecenteschi,
contribuiscono a creare le condizioni da cui nascerà il Risorgimento.
Perché questa nuova fase della storia italiana inizi, è
però necessaria una brusca rottura col passato. Questa è
rappresentata dalla Rivoluzione francese e dal periodo napoleonico,
le cui ripercussioni promuovono la formazione di una classe politica,
dove maturano in forma cosciente le idee di indipendenza, libertà
e unità.
Milano diviene centro di un'intensa attività culturale, nella quale affluiscono i maggiori rappresentanti della vita intellettuale italiana, che elaborano originalmente i motivi illuministici, continuando il processo iniziato nel Settecento.
Anche gli scrittori partecipano attivamente alla vita politica, occupando vari posti di responsabilità civile e militare, spesso alternando l'attività intellettuale all'azione, con lo scopo di favorire una più rapida rinascita della Patria Italiana.
E' in questo periodo che in Europa si afferma il movimento artistico e culturale che prende il nome di Romanticismo. Sviluppandosi in antitesi all'Illuminismo, afferma una nuova concezione della vita e dell'arte. In ambito filosofico, contro al razionalismo dell'età precedente, si afferma il concetto della creatività dello spirito.
Il Romanticismo italiano si identifica con la difesa dei valori nazionali, in opposizione alla dominazione straniera e al conservatorismo. Si forma, così, tutto un complesso di concezioni filosofiche, che esaltano la funzione dell'educazione, la quale ha il compito di rinnovare, nei popoli, la memoria delle glorie passate, e incitarli a liberarsi da ogni servitù. La tradizione religiosa, inoltre, sottolineando il contrasto tra umili e oppressori, legittima la ribellione contro lo straniero e nutre il ricordo di secolari lotte per la libertà.
La vita quotidiana nell'Ottocento (diciannovesimo secolo)
Conservatorismo: s. m. Tendenza, spec. politica, propria dei conservatori.
Conservatorismo: s. m. Tendenza, spec. politica, propria dei conservatori. |
La
famiglia
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La
società del tempo
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Ambiente
domestico
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Milano diviene centro di un'intensa attività culturale, nella quale affluiscono i maggiori rappresentanti della vita intellettuale italiana, che elaborano originalmente i motivi illuministici, continuando il processo iniziato nel Settecento.
Anche gli scrittori partecipano attivamente alla vita politica, occupando vari posti di responsabilità civile e militare, spesso alternando l'attività intellettuale all'azione, con lo scopo di favorire una più rapida rinascita della Patria Italiana.
E' in questo periodo che in Europa si afferma il movimento artistico e culturale che prende il nome di Romanticismo. Sviluppandosi in antitesi all'Illuminismo, afferma una nuova concezione della vita e dell'arte. In ambito filosofico, contro al razionalismo dell'età precedente, si afferma il concetto della creatività dello spirito.
Il Romanticismo italiano si identifica con la difesa dei valori nazionali, in opposizione alla dominazione straniera e al conservatorismo. Si forma, così, tutto un complesso di concezioni filosofiche, che esaltano la funzione dell'educazione, la quale ha il compito di rinnovare, nei popoli, la memoria delle glorie passate, e incitarli a liberarsi da ogni servitù. La tradizione religiosa, inoltre, sottolineando il contrasto tra umili e oppressori, legittima la ribellione contro lo straniero e nutre il ricordo di secolari lotte per la libertà.