Classe sul percorso degli elementi della Natura dentro di noi

La classe che oggi vi proponiamo lavora principalmente sull’apertura dei primi quattro chakra, ponendo l’attenzione al loro collegamento con gli elementi della natura. Con i primi movimenti andiamo a sciogliere l’energia del primo chakra per iniziare a canalizzarla verso l’alto. E’ un’energia grezza, potente e talmente vasta, che permette, se ben utilizzata, di muovere lungo tutto il percorso di ricerca.
Al secondo chakra attiviamo l’energia dell’acqua, elemento indispensabile per la vita. L’acqua è sospinta verso l’alto dagli esercizi del celibe, della rana, per venir poi agitata dallo scioglimento dei fianchi.
Il movimento dell’acqua, unita all’energia della terra, crea quel calore che alimenta al terzo chakra il fuoco, elemento potente, tanto pericoloso quanto benefico. L’ascolto attento del respiro che lasciamo entrare e scendere in profondità contribuisce a rinforzare l’intenzione sincera di un percorso verso la consapevolezza, nell’idea che bruciare i nostri attaccamenti possa ripulirci e gradualmente renderci liberi. Nella posizione del diamante con il busto all’indietro, utilizziamo il fuoco per sciogliere al petto i dolori più antichi, preparando così l’entrata dell’aria purificatrice.
Negli ultimi esercizi, l’apertura al cuore ed il fluttuare nell’aria sono gli elementi principali. Sentire il piacere di essere liberi, leggeri, sperimentare come il dolore può trasformarsi realmente in libertà, quando lo lasciamo sciogliere e non vi rimaniamo legati. Quando il dolore si scioglie e libera uno spazio al petto, è fondamentale non lasciarlo riempire nuovamente, non farlo richiudere, ma colmarlo d’amore perdendosi nel contatto intimo e sincero con se stessi e con tutti coloro che ogni giorno incontriamo lungo il nostro cammino.

1. Meditazione iniziale. 6’
2. Rotazione della testa. Ascoltate le tensioni del corpo e portate il respiro in profondità. 2’+2’
3. Movimento della macina. 2’+2’
4. Movimento del cavalcare il cammello, mani alle caviglie. 6’
5. Posizione del corvo: il respiro è lungo e profondo. 3’
6. Posizione del celibe. 3’
7. Posizione del celibe, mani in grembo: con il respiro lungo e profondo, ascoltate come si muove l’energia. 2’
8. Movimento della rana. Il movimento è veloce, sentire come lavorano i muscoli delle gambe nel sollevarsi da terra: sessanta piegamenti.
9. Movimento del bacino: ascoltare il desiderio di muovere liberamente il corpo esplorando tutti i movimenti. 2’+2’
10. Movimento mani-piedi. 3’
11. Posizione dell’arciere: restate immobili nella posizione per 3’ con il respiro attento, lungo e profondo. Invertite la posizione e continuate per altri 3’.
12. Posizione del diamante: inclinare il busto indietro fino a portare gli avambracci a terra. La testa è abbandonata indietro. Il respiro è lento e profondo. 3’
13. Posizione del diamante, le braccia aperte a croce. Inspirare portando le braccia verso l’alto fino a mettere in contatto il palmo delle mani, espirare portandole verso il basso. Sentite il movimento libero come quello delle ali di un uccello. 3’
14. Posizione del diamante, mani in grembo. 1’
15. Posizione del diamante. Cominciate dei leggeri movimenti delle braccia che pian piano diventano sempre più ampi e liberi, fino a muovere il busto, le spalle ed il collo. Il movimento delle braccia rimane sempre sopra l’altezza delle spalle. 6’
16. Rallentate il movimento fino a fermarvi con le mani in grembo. 2’
17. Rilassamento. 9’
18. Uscire dal rilassamento.

MEDITAZIONE. Posizione facile, la schiena è ben dritta e le mani sono a coppa sulle ginocchia. Il respiro è lungo e profondo e la concentrazione è al cuore. La meditazione è in silenzio. 12’

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