10 Ottobre 2009
amministratore
Nel Settecento pochi cambiamenti modificano le città italiane, che, oramai erano state definite dal ciclo di grandi costruzioni del Rinascimento e del barocco. Ciò che ha caratterizzato questo periodo, oltre al fasto raggiunto dalla nobiltà, non fu neanche la vivacità della vita culturale, che, eccezion fatta per la musica, non produsse opere fondamentali.
Ciò nonostante, e sebbene le città italiane fossero malconce, sporche e con le strade e prive di marciapiedi, e le campagne spesso mal organizzate, l'Italia divenne meta di viaggi e fonte d'ispirazione per i più illustri scrittori e letterati del secolo. L'Italia del Settecento era estremamente affascinate, regalando al visitatore una varietà di paesaggi e culture che nessun altro Paese era in grado di offrire.
In questo secolo, inoltre, ebbe iniziò l'evoluzione spirituale, che nel secolo successivo, portò all'unificazione del Paese. L'Illuminismo in Italia L'Illuminismo è stato un movimento culturale, che si è diffuso a livello europeo, durante il secolo XVIII. Caratterizzato dall'atteggiamento critico verso tutto ciò che non rientrava nell'ambito della ragione, e mosso dallo scopo di "illuminare" e liberare ogni campo del pensiero dall'oscurantismo del passato, dall'autorità della tradizione religiosa e dalle superstizioni. Verso la metà del 1700, il pensiero europeo si diffonde anche in Italia, favorito dall'assolutismo illuminato dei principi. Borghesia e nobiltà iniziano a collaborare con i sovrani, ispirando diversi piani di riforme economico-sociali. In questo periodo di profondi cambiamenti, anche l'istruzione acquista un posto importante. Le scuole vengono riordinate, e in alcuni casi sottoposte al controllo statale; alcune università vengono ricostruite. La sostituzione dell'egemonia spagnola con quella austriaca, inoltre, favorisce la ripresa culturale. Le nuove idee illuministiche provenienti dalla Francia e dall'Inghilterra, vengono rielaborate con senso critico e adattate alla situazione italiana, dove predomina l'interesse per i problemi d'ordine politico. Sorgono nuove accademie e circoli, con programmi ben definiti e pubblicazioni di periodici, che propongono indagini filosofiche.
La vita quotidiana nel Settecento (diciottesimo secolo)
Assolutismo: Sistema politico in cui il potere del sovrano è senza limiti e controlli.
Assolutismo: Sistema politico in cui il potere del sovrano è senza limiti e controlli. |
La
famiglia
|
|
La
società del tempo
|
|
Ambiente
domestico
|
|
Nel Settecento pochi cambiamenti modificano le città italiane, che, oramai erano state definite dal ciclo di grandi costruzioni del Rinascimento e del barocco. Ciò che ha caratterizzato questo periodo, oltre al fasto raggiunto dalla nobiltà, non fu neanche la vivacità della vita culturale, che, eccezion fatta per la musica, non produsse opere fondamentali.
Ciò nonostante, e sebbene le città italiane fossero malconce, sporche e con le strade e prive di marciapiedi, e le campagne spesso mal organizzate, l'Italia divenne meta di viaggi e fonte d'ispirazione per i più illustri scrittori e letterati del secolo. L'Italia del Settecento era estremamente affascinate, regalando al visitatore una varietà di paesaggi e culture che nessun altro Paese era in grado di offrire.
In questo secolo, inoltre, ebbe iniziò l'evoluzione spirituale, che nel secolo successivo, portò all'unificazione del Paese. L'Illuminismo in Italia L'Illuminismo è stato un movimento culturale, che si è diffuso a livello europeo, durante il secolo XVIII. Caratterizzato dall'atteggiamento critico verso tutto ciò che non rientrava nell'ambito della ragione, e mosso dallo scopo di "illuminare" e liberare ogni campo del pensiero dall'oscurantismo del passato, dall'autorità della tradizione religiosa e dalle superstizioni. Verso la metà del 1700, il pensiero europeo si diffonde anche in Italia, favorito dall'assolutismo illuminato dei principi. Borghesia e nobiltà iniziano a collaborare con i sovrani, ispirando diversi piani di riforme economico-sociali. In questo periodo di profondi cambiamenti, anche l'istruzione acquista un posto importante. Le scuole vengono riordinate, e in alcuni casi sottoposte al controllo statale; alcune università vengono ricostruite. La sostituzione dell'egemonia spagnola con quella austriaca, inoltre, favorisce la ripresa culturale. Le nuove idee illuministiche provenienti dalla Francia e dall'Inghilterra, vengono rielaborate con senso critico e adattate alla situazione italiana, dove predomina l'interesse per i problemi d'ordine politico. Sorgono nuove accademie e circoli, con programmi ben definiti e pubblicazioni di periodici, che propongono indagini filosofiche.