Abbigliamento maschile
Abiti e acconciature: il settecento A partire dalla fine del XVII secolo in poi, la moda europea raggiunse il suo apice.
Abiti
e acconciature: il settecento
A partire dalla fine del XVII secolo in poi, la moda europea raggiunse
il suo apice. I vestiti divennero sempre più aderenti e curati
ed i cappotti acquisirono un posto fondamentale nell'abbigliamento.
Il fulcro della moda del Settecento era Parigi, punto da cui tutte le
innovazioni si diramavano, con una rapidità più o meno
breve, a seconda della distanza dalla Francia. Gli abiti che riportiamo
in questa sezione si rifanno, quindi, a quelli in uso alla corte di
Luigi XVI, luogo a cui guardava tutta Italia, e tutto il resto dell'Europa.
Uomo in abito settecentesco
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Il primo grande cambiamento che subì la moda maschile, toccò
i "pantaloni". Gli uomini si erano stancati dei larghi bracaloni,
e la culotte(Parola francese per calzoni), che prima era portata sotto, venne portata allo scoperto.
Queste erano ancora ampie, ma si stringevano sotto il ginocchio
con un nastrino. Col passare del tempo, anche il resto della gamba
si strinse, divenendo più aderente, e sia la patta che il
ginocchio si chiudevano con l'aiuto di bottoncini.
Anche i panciotti si strinsero divenendo abbottonabili a partire dalla
vita. Si allungarono anche, con le parti sempre più ampie, che
si dividevano dietro in due code.
Cappotto da caccia,
con intarsi ornamentali
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bottoni delle giacche e delle mantelle divennero sempre più
importanti. L'area intorno alle asole si irrobustì, con intarsi
di peli di capra o di seta, e più tardi di metallo.
Gli intarsi d'oro o d'argento diminuirono lievemente, ma rimasero
ad abbellire la parte frontale delle giacche, il retro, i bordi
delle tasche ed i polsini.
Le giacche e le mantelle erano coordinate, dello stesso tessuto.
Le mantelle si abbottonavano in modo da lasciar intravedere i colletti
rialzati delle giacche, che venivano chiamati jabot.
Nella seconda metà del 1700, inoltre, le due code delle giacche
furono rivoltate sul lato e fissate con due bottoni (uno per lato).
Mantella e giacca
coordinate
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Parrucche maschili
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Anche le parrucche maschili, subirono importanti mutamenti, riducendosi
notevolmente di taglia, a partire dall'inizio del secolo.
L'innovazione fu introdotta dai militari, poiché le grandi
chiome erano scomode per leggere e combattere. Questi, infatti,
tiravano all'indietro i lunghi riccioli, fissandoli con dei nastri.
Nelle occasioni cerimoniali, però, i gentiluomini portavano
delle parrucche specifiche.
La moda imponeva almeno tre o quattro boccoli rigidi a più
piani, per lato, che col tempo, si ridussero a due, per divenire,
alla fine del secolo, dei piccoli toupet.
nuomo con in mano
il tricorno
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Vi erano anche le parrucche naturali, che imitavano le capigliature
fluenti di lunghezza media.
Le parrucche venivano incipriare, e verso metà del secolo
vennero anche adottate parrucche argentate.