La vita quotidiana nel Settecento (XVIII sec.)
Abiti e acconciature: il settecento Abbigliamento femminileAbiti e acconciature: il settecento
Abbigliamento femminile
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Abito femminile
settecentesco |
Verso la metà del XVIII secolo, l'abbigliamento femminile
subì alcuni importanti cambiamenti. Le intelaiature, attaccate
al bustino , tornarono di moda, strutturate a forma di campana.
Le trame del vestito erano costituite da una serie di cerchi concentrici,
fatti di osso di balena o di vimini,
legati tra loro con nastri verticali, che andavano dal più
stretto, intorno alla vita, al più largo, verso i piedi.
L'ampiezza delle gonne aumentò sempre più, fino a
raggiungere il massimo intorno al 1730, quando i cerchi più
bassi raggiunsero una circonferenza di 5-6 metri, e quelli superiori
una di 3 metri.
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Gonna ampliata
dalle "impalcature" |
L'ampiezza delle gonne siffatte, causava molti problemi alle donne
di tutta Europa, che avevano grandi difficoltà nei movimenti,
in particolare, nelle carrozze, nelle strade e nel passare le porte.
Le gonne, data la sempre maggiore ampiezza delle sottogonne, modificarono
leggermente la loro struttura. Dati i già numerosi problemi
di spostamento, lo strascico scomparve, e le gonne si riempirono
di sotto balze di pizzo.
Bustino, abbellito
sul davanti dalle falbalas, con le impalcature laterali |
La parte superiore dei vestiti venne abbellita dai falbalas, strisce
di stoffa arricciate o lisce, cucite orizzontalmente sulle camicette
. Queste non erano sempre dello stesso materiale del vestito, a
differenza di un'altra innovazione, i volants, o balze, i quali
erano sempre dello stesso materiale.
Il corsetto, pur non modificandosi molto, spostò l'allacciatura
sul retro
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Corpetto all'inglese |
. Questo nuovo corpetto, di origine inglese, era coperto, come
quello francese (allacciato davanti), di stoffe preziosissime, e
veniva portato al posto delle camicette.
I corpetti inglesi erano modellati da stecche di osso di balena,
che sagomavano tutto il busto, anche il petto.
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G. Tiepolo "Paseggiata
estiva". Si notino le mantelle |
Poco dopo la morte di Luigi XIV, di Francia, le dame iniziarono
a portare delle ampie mantelle con maniche. Queste non sottolineavano
il punto vita, ma scendevano dritte dalle spalle fino ai piedi,
ampliandosi leggermente verso i piedi.
Le mantelle erano fatte di seta o lana, ed erano chiuse con dei
nastri, o solo all'altezza del collo, o per tutta la lunghezza.
Queste mantelle potevano anche essere molto leggere, fatte di taffettà
rosa o bianco.
G. Tiepolo "Minuetto".
Si noti il bustino e la scollatura |
A partire dal 1740 circa, queste mantelle divennero più aderenti, sottolineando maggiormente il punto vita. Le giovani ragazze potevano abbellire la loro scollatura con garza o mussolina (Tessuto trasparente di seta, di lana o di cotone) dai colori sgargianti.
Scarpe da donna |
Verso la fine del secolo, però, i vestiti mutarono nuovamente, vedendo la progressiva riduzione delle intelaiature laterali, e la semplificazione generale delle guarnizioni.
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G. Tiepolo "Donna
con pappagallo". Si noti l'acconciatura e l'incarnato |
La parrucca, che all'inizio del secolo fu rigorosamente vietata
in Italia, trovò un immediato successo prima tra gli uomini
e poi tra le donne.
Crescendo sempre più in volume, verso metà del secolo,
le parrucche divennero enormi, adornate da nastri, trecce e fili
d'argento.