Classe sull’elevazione dell’energia
benessere
10 Ottobre 2009 amministratore

Classe sull’elevazione dell’energia

1. Meditazione iniziale. 6’ 2. Posizione della farfalla: massaggiate le dita e la pianta dei piedi con le mani. Contemporaneamente sciogliete anche le caviglie.

1. Meditazione iniziale. 6’
2. Posizione della farfalla: massaggiate le dita e la pianta dei piedi con le mani. Contemporaneamente sciogliete anche le caviglie. 2’
3. Movimento della farfalla: la schiena è ben dritta. 3’
4. Posizione del loto con entrambi i piedi sulle cosce, le mani sono in gyan mudra e poggiano sulle ginocchia: ascoltare come si muove l’energia che partendo dai piedi, sale verso l’alto passando attraverso le caviglie. 3’
5. Posizione del celibe: il respiro è lungo e profondo. La concentrazione è al primo Chakra: i glutei sono ben in contatto con il pavimento. Visualizzare la terra ponendo attenzione a quale colore assume ed ascoltare il contatto con la solidità del primo Chakra. 3’
6. Posizione del triangolo: le palme delle mani sono poggiate a terra con la testa che rimane allineata alle braccia ben distese, le gambe divaricate, anch’esse distese, rappresentano l’altro lato del triangolo isoscele di cui il bacino in su è il vertice. Ascoltare come cambia l’energia. 3’
7. Posizione del corvo: mantenete il contatto con la solidità della terra collegata all’energia dei primi Chakra. 3’
8. Inspirate ed espirate per tre volte facendo uscire tutta l’aria e contraendo i primi tre Chakra .
9. Poggiare le mani a terra e, mettendosi carponi, cominciare a muovervi nella stanza, ascoltando la solidità e la robustezza delle cosce e degli arti inferiori. 3’ Il contatto al primo Chakra si realizza ora nella presa di consapevolezza che deriva dall’ascolto della forza.
10. Posizione del diamante: il respiro è lungo e profondo. Continuare ad ascoltare la solidità. 1’
11. Movimento del bacino: il movimento diviene sempre più fluido ed armonico. 3’
12. Rilassare il respiro con le braccia larghe quanto le spalle e le gambe leggermente piegate. 1’ Quindi, stendere le gambe per alcuni secondi.
13. Movimento mani-piedi: portate l’attenzione alla flessibilità della schiena, sentendone la solidità e contemporaneamente l’elasticità. 3’
14. Inspirate in alto aprendo le braccia: rilassate il respiro nella posizione, aprendo bene il cuore e la gola. Focalizzate nuovamente la solidità della schiena e delle spalle. 1’
15. Posizione della montagna: il respiro è lungo e profondo. 1’
16. Muovetevi per la stanza ascoltando la solidità delle proprie spalle. Cercate di amplificare tutte le sensazioni che il corpo invia, accentuando i movimenti. 3’
17. Posizione della montagna 1’
18. Gambe nella posizione dell’arciere, braccia morbide lungo i fianchi, portare l’attenzione al terzo occhio: immaginare un fascio di luce sottile che parte da quest’ultimo, lasciando salire delle immagini. 3’
19. Posizione della montagna. 1’
20. Rilassamento. 9’
21. Uscire dal rilassamento.

MEDITAZIONE
In silenzio, la concentrazione è al cuore. Focalizzare ciò che internamente impedisce un contatto con uno spazio più ampio. 12’

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