Attivare ed aprire il Cuore
benessere
10 Ottobre 2009 amministratore

Attivare ed aprire il Cuore

Il lavoro inizia dal primo Chakra stimolato attraverso il movimento del cammello e la contrazione nella zona anale con l’espirazione completa.

Il lavoro inizia dal primo Chakra stimolato attraverso il movimento del cammello e la contrazione nella zona anale con l’espirazione completa. Il risveglio dell’energia viene stimolato maggiormente nella posizione della pinza che richiede un avvicinamento graduale e costante del busto verso le gambe, sciogliendo la zona lombare della schiena sempre di più attraverso il respiro e il movimento. La ripetizione della sequenza degli esercizi e la rotazione del corpo verso sinistra e verso destra aprono ancora di più il primo Chakra legato alla terra, accompagnando l’ascesa dell’energia gradualmente nel passaggio alla posizione eretta. Il cambiamento della posizione del corpo dal basso verso l’alto è lento affinché non si producano movimenti bruschi ed inutili per il percorso dell’energia. In questo modo, è possibile portare l’ascolto ad ogni minimo cambiamento e alla percezione del corpo. Nelle posizioni successive l’energia continua ad essere condotta verso l’alto per raggiungere il Chakra del cuore attraverso il movimento mani-piedi che, continuamente e progressivamente, mira a raccogliere ancora il calore dal basso per condurlo verso l’alto. Nella posizione dell’albero la vibrazione arriva e si consolida al cuore, portando successivamente le braccia aperte e parallele al pavimento. Al termine del lavoro, l’attivazione al cuore si collega con il lavoro dei Chakra bassi portando calore e dolcezza ai punti di dolore legati alle radici e agli attaccamenti. L’ascolto finale è alle parti distese con il massaggio e al calore che fluisce nel corpo, che gradualmente penetra in ogni fibra riscaldando e nutrendo proprio quegli spazi e quelle dimensioni più difficili da accettare, che si trasformano soltanto acquisendo vibrazioni più sottili.

1. Meditazione iniziale: la concentrazione è al cuore. 6’
2. Movimento del cavalcare il cammello: la testa segue il movimento della schiena, quando si espira il mento si avvicina al petto. Il movimento è continuo. 3’
3. Restando nella posizione, inspirate ed espirando fate uscire bene tutta l’aria contraendo il primo Chakra. Ripetete per tre volte.
4. Riprendete il movimento del cavalcare il cammello. 3’
5. Rimanendo nella posizione, con le mani alle caviglie, inspirare ed espirando contrarre di nuovo il primo Chakra per tre volte, facendo uscire bene tutta l’aria.
6. Movimento della pinza. 2’
7. Nella posizione della pinza, portate le braccia indietro in contatto con il pavimento e le palme delle mani rivolte verso l’alto. Con l’aiuto del respiro, continuate a spingere il busto verso le gambe in questa posizione. 2’
8. Posizione dell’aratro: rilassate il respiro breve e leggero. 2’
9. Nella posizione dell’aratro, rotolate il corpo sul lato sinistro. La testa è sempre vicino alle ginocchia, il respiro è lungo e profondo. 2’
10. Tornate nella posizione della pinza e ripetete la sequenza dalla posizione n.7, rotolando il corpo sul lato destro, fino a tornare di nuovo in posizione della pinza. 2’ il movimento è continuo passando alternativamente dalla pinza, all’aratro, al “rotolamento” e poi alla pinza, all’aratro, al “rotolamento” e così via.
11. Salite in piedi, il busto è piegato in avanti in modo che la testa sia vicino alle ginocchia, le braccia sono sciolte ; il respiro è lungo e profondo. 1’
12. Inspirate e lentamente cominciate a portare il busto in alto, con le braccia sciolte lungo il corpo, espirate fermandovi per riprendere a salire durante l’inspirazione. Continuate fino a portare il busto completamente in posizione verticale.
13. In piedi portate le braccia in alto e l’ascolto alle sensazioni del corpo. Sentite se percepite il corpo come più piccolo o più allungato. 2’
14. Movimento mani-piedi: il movimento è ampio e continuo. 6’
15. Posizione della montagna: il respiro è lungo e profondo; cercate stabilità. 1’
16. Posizione dell’albero: il respiro è lungo e profondo. Dopo 2 minuti, invertite portando il piede destro sul polpaccio sinistro per altri 2 minuti.
17. Posizione della montagna: il respiro è lungo e profondo. 1’
18. Posizione del diamante: portate la braccia a 90° parallele al pavimento, con i palmi dalle mani rivolti verso l’alto, la testa è leggermente piegata all’indietro; la schiena è ben dritta, il respiro è lungo e profondo. 3’
19. Posizione del diamante: portate la testa in asse con il corpo e le mani a coppa davanti al cuore. Il respiro è lungo e profondo. 3’
20. Posizione del diamante: portate la mano sinistra a coppa sulla coscia sinistra e la mano destra sul cuore. Cominciate lentamente a massaggiare il cuore nei punti dove sentite maggiore dolore. 6’
21. Posizione del diamante: riportate la mano sinistra a coppa davanti al cuore. L’ascolto è ai punti che si sono sciolti con il massaggio. Il respiro è lungo e profondo. 2’
22. Posizione del diamante: portate le mani in grembo, il respiro è lungo e profondo. 1’
23. Rilassamento. 9’
24. Uscire dal rilassamento.

MEDITAZIONE
In posizione facile con le mani a coppa sulle ginocchia, recitare il mantra AMEN, portando la concentrazione al quarto Chakra. 12’

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