Famiglia e Capitalismo

Con la nascita del capitalismo, la famiglia viene confinata nella zona latente del sociale, diviene il momento del rifugio al ritorno dal duro lavoro in fabbrica, il regno della donna nelle famiglie

Con la nascita del capitalismo, la famiglia viene confinata nella zona latente del sociale, diviene il momento del rifugio al ritorno dal duro lavoro in fabbrica, il regno della donna nelle famiglie più agiate, unico momento di incontro fra padre, madre e figli nelle classi inferiori, dove spesso tutte le braccia in grado di lavorare sono reclutate dal capitalista - imprenditore.

"il Pergolato" di Silvestro Lega (Milano Galleria Brera)

Questo processo di differenziazione sociale, di ritiro progressivo della famiglia dai rapporti societari, si accentua sempre più con lo sviluppo della grande organizzazione, con il passaggio cioè alla società per azioni, in cui proprietà e controllo dell'azienda sono separati. Con questo siamo arrivati al modello della società industriale avanzata, in cui lavora una parte crescente delle famiglie, che diventa di classe media. Ecco quindi la connotazione della famiglia moderna, essa risulta essere distaccata dal processo produttivo. La famiglia come attualmente la conosciamo nasce dalla disintegrazione della famiglia estesa, attaccata alla comunità di appartenenza, inserita dentro una trama di relazioni sociali, cellula dei rapporti primari e agenzia di controllo sociale, di trasmissione di secolari modelli di vita.

Ma ciò che ha determinato la completa rottura con il modello precedente è stato il passaggio dalla società industriale connotata, ancora negli anni '60, da forti tratti tradizionali a quella, molto più liberale, ma assistita (detta a regime di welfare) degli anni '70, che ha determinato nuovi assetti comportamentali che si sono affermati specialmente nelle famiglie della classe media, in particolare a lavoro dipendente, inserite in modo più centrale nei processi di modernizzazione. Per capire il percorso evolutivo compiuto dalla famiglia italiana, dobbiamo esaminare la famiglia come fenomeno sociale globale, per fare questo, dobbiamo chiederci dove stia andando la famiglia italiana, visti i cambiamenti nell'ultimo trentennio del diritto di famiglia, l'approvazione della legge sul divorzio, della legge sull'aborto e della legge con cui si istituivano i consultori pubblici.