Diritto di famiglia
La riforma del diritto di famiglia, fu approvata il 19 maggio 1975 con la legge n. 151, con questa riforma si diedero tra l'altro pari diritti all'uomo e alla donna all'interno della coppia
La riforma del diritto di famiglia, fu approvata il 19 maggio 1975 con la legge n. 151, con questa riforma si diedero tra l'altro pari diritti all'uomo e alla donna all'interno della coppia. L'uguaglianza giuridica fra coniugi è sancita dall'articolo 29, ed esiste nella nostra Costituzione sin dal 1948, sebbene fino alla riforma la legge attribuiva maggiori poteri agli uomini. Le innovazioni più importanti, oltre quella già menzionata, si possono riassumere in alcuni punti fondamentali: a) innalzamento dell'età per contrarre matrimonio da 16 a 18 anni; b) abolizione della colpa come causa di separazione personale; c) introduzione del regime di comunione dei beni (in attuazione degli artt. 29 e 3 della Costituzione); d) abolizione della dote; e) riconoscimento dei figli adulterini (cioè i figli nati da una relazione extraconiugale); f) miglioramento della posizione successoria del coniuge e dei figli naturali (cioè i figli di genitori non uniti in matrimonio al momento del concepimento).