MELONE RIPIENO
cucina
10 Ottobre 2009 amministratore

MELONE RIPIENO

1 melone di tipo bianco del peso di 500 g circa 200 g di fragoline di bosco 1 bicchiere di vino bianco amabile 1 mela 1 pera 1 fetta

  • 1 melone di tipo bianco del peso di 500 g circa
  • 200 g di fragoline di bosco
  • 1 bicchiere di vino bianco amabile
  • 1 mela
  • 1 pera
  • 1 fetta di ananas
  • 50 g di ciliegie snocciolate
  • 4 cucchiai di zucchero in polvere
  • 1 bicchierino di kirsch o in alternativa brandy o rum

Occorre prima di tutto preparare il melone, per cui:
lavatelo, asciugatelo e fatelo raffreddare in frigo per un'ora.

Nel frattempo:
pulite le fragoline e mettetele nel vino per lavarle, dopo di che scolatele e passatele al setaccio.

In una terrina raccogliete la purea delle fragoline ed aggiungete:
... lo zucchero, il kirsch e tutta l'altra frutta, lavata, sbucciata e ridotta a dadini, mentre le ciliegie vanno divise a metà.

Torniamo al melone:
toglietelo dal frigo, eliminate uno strato sottile di buccia nella parte inferiore, quanto basta perchè possa restare dritto sul piatto. Dopo di che eliminate anche la calotta superiore e procedete eliminando i semi ed i filamenti, quindi con l'aiuto di un coltello affilato o di un cucchiaio, facendo molta attenzione a non danneggiare l'involucro, svuotatelo della polpa, che ridurrete poi a cubetti.
Unite ora tutta la frutta, compresa la polpa del melone, mescolate tutto con molta attenzione per non ammaccare troppo la frutta e riempiteci il melone.

Siete quasi pronti per gustare questo freschissimo dessert, per cui:
richiudete la sommità del melone rimettendo la calotta e ponetelo di nuovo a raffreddare in frigo per un'altra ora e mezzo circa.

Naturalmente:
potete stabilire voi, in base anche alla stagione con quale tipo di frutta riempire il melone e ricordate di aumentare la dose di liquore se scegliete della frutta sciroppata.

Un Moscato d'Asti del Piemonte, dal profumo caratteristico e vivace e il sapore dolce e aromatico, che conferma il profumo di muschio e frutta tipici dell'uva.
Il Moscato d'Asti deve essere bevuto giovane, non oltre un anno dalla vendemmia e non deve essere servito ghiacciato, ma semplicemente fresco, ad una temperatura di non più di 8-10 ° C.

 

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