FRITOLE DEL VENETO
250 g di farina 25 g di lievito di birra 1/2 bicchiere di latte 70 g di uva sultanina 40 g di zucchero 5 tuorli di uovo 30 g di pinoli 50 g di cedro candito 1 limone
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lo devi sbriciolare in una ciotola e diluire con il latte leggermente tiepido, da versare un cucchiaio alla volta, poi aggiungi 2 cucchiai di farina, amalgama, copri il composto con un telo e fallo riposare finché il suo volume non sarà radddoppiato.
Nel frattempo ... :
sciacqua l'uvetta e falla ammorbidire in una terrina con il liquore all'anice.
... e:
riduci a striscioline il cedro candito.
La farina rimasta:
setacciala in una terrina, poi forma una fontana al cui centro metterai lo zucchero, il composto di lievito, il sale e i tuorli delle uova, mescola bene gli ingredienti aggiungendo acqua tiepida, quanto basta per ottenere una pasta soda, ma non troppo, poi copri e lasciala lievitare per 2 ore circa.
Trascorse le due ore:
unisci alla pasta l'uvetta, il liquore di macerazione della stessa, coprila e falla lievitare per un'altra ora o almeno, finché il suo volume non è raddoppiato.
Preparati a friggere:
in una padella fai scaldare l'olio, che non deve fumare, dosa la pasta con due cucchiai, friggila nell'olio, girandola continuamente per farla dorare da ogni parte, poi con una paletta forata togli le fritole dall'olio e mettile a scolare ed asciugare nella carta assorbente da cucina, una volta asciutte cospargile di zucchero.
puoi accompagnare i dolci di carnevale con un Soave del Veneto, che produce il Recioto, ottenuto da uve appassite e vinificate agli inizi del mese di gennaio.
Il Recioto Soave, nel tipo spumante, va servito ad una temperatura non inferiore ai 10-12° C, perché troppo freddo perderebbe quelle note di fragranza che conferiscono eleganza a questo vino.
E' caratterizzato da un profumo fresco e delicato, con note fruttate e ricordo di mandorla, sambuco e ciliegio. Il suo sapore è asciutto, di struttura elegante, con leggero fondo amarognolo.