CREMA ALLO ZAFFERANO
4 tuorli 160 g di zucchero 2,5 dl di latte maizena 1 limone non trattato 2 dl di panna 1 bustina di zafferano fettine di mela
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I tuorli:
montali con 40 g di zucchero e versaci sopra il latte a filo, unisci la panna e 2 cucchiai di maizena stemperata con un po' di latte.
Prendi una casseruola:
e metti al suo interno il composto appena preparato che farai cuocere a fuoco lento per 10 minuti circa o fino a che non avrai ottenuto una crema densa.
Lo zafferano:
scioglilo in un po' di latte caldo e uniscilo alla crema.
Raccomandazione:
gira continuamente con un cucchiaio di legno la crema per evitare che si attacchi al fondo della casseruola.
Prendi 6 piccole pirofile, distribuisci la crema al loro interno e falla raffreddare un po'. Poi distribuisci sopra ogni pirofila delle fettine sottili di mela e pera, fai caramellare lo zucchero rimasto in un pentolino con qualche goccia di limone e versa il caramello ottenuto su ciascuna pirofila, sopra la frutta.
La crema è pronta.
Qualcosa sullo zafferano:
è ricavato dagli stimmi essiccati del fiore Crocus sarivus, una pianta spontanea che cresce soprattutto in Abruzzo.
Lo zafferano è conosciuto soprattutto per l'utilizzo nel risotto a cui conferisce un caratteristico colore giallo, infatti più che per il suo sapore è conosciuto per il forte potere colorante. Oltre che con il riso, viene usato anche per preparazioni di pesce, zuppe, salse, creme, paste lievitate e liquori.
Inoltre anche in alcune ricette a base di pasta e broccoli alle quali lo zafferano conferisce una nota di raffinatezza.
Ha proprietà digestive, diuretiche e antidolorifiche per questo è ottimo in caso di dolori mestruali. Per finire è utile agli ansiosi ed agli eccitati.
Accompagna questo dolce con un Asti Spumante del Piemonte, dal basso contenuto alcolico che ne fa un ideale vino da dessert, leggero, leggermente dolce ma non stucchevole.
Il profumo dell'Asti Spumante intenso e morbido, con ricordi di fiori di acacia, glicine e un fondo di spezie, fiori di sambuco e bergamotto. Il suo sapore dolce, porta al palato l'aromaticità dell'uva.
Servilo fresco, sugli 8-10° C.