MARIANGELA MELATO
cultura
10 Ottobre 2009 amministratore

MARIANGELA MELATO

MARIANGELA MELATO (1945) Attrice italiana nata a Milano nel 1945. Dopo un'intensa attività teatrale, ha esordito nel cinema con il film di Yves Allegret, L'invasione.


(1945)

Attrice italiana nata a Milano nel 1945.
Dopo un'intensa attività teatrale, ha esordito nel cinema con il film di Yves Allegret, L'invasione.
E' del 1971 il primo film La classe operaia va in paradiso di Petri in cui ha una parte di rilievo, a cui fanno seguito Lo chiameremo Andrea di Vittorio De Sica (1972), Mimì metallurgico ferito nell'onore, Film di amore e d'anarchia (1973) e Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare di agosto (1975) per la regia di L. Wertmüller.
Altre prove di bravura nel cinema italiano sono Caro Michele di Mario Monicelli del 1976, Toto modo di Petri (1976), Casotto di Sergio Citti, (1977), Dimenticare Venezia di Brusati (1979), Oggetti smarriti di Giuseppe Bertolucci (1980), Aiutami a sognare di Pupi Avati (1981), Il buon soldato di Brusati (1982), Il petomane di Pasquale Festa Campanile (1983), Figlio mio infinitamente caro di V. Orsini (1985), Segreti segreti di G. Bertolucci del 1985 e Notte d'estate di Lina Wertmüller (1986).
Nonostante i sempre maggiori impegni cinematografici, ha proseguito la carriera teatrale ottenendo grande successo con El nost Milan (1979) con la regia di Streheler, mostrando grande duttilità interpretativa, passando da commedie brillanti come Il caso di Alessandro e Maria di Gaber e Leporini del 1982, a interpretazioni drammatiche e intense come in Vestire gli ignudi di Pirandello del 1985, Medea di Euripide del 1987 e Anna dei miracoli di Gibson del 1988.
Apprezzata anche a Hollywood, ha partecipato a film come Flash Gordon, di M. Hodges nel 1980 e So fine di A. Bergman nel 1981.
Per la televisione ha interpretato la parte della protagonista nel film - rivista Lulù (1985), in cui è una soubrette milanese che balla, canta e recita con uno stile molto personale.
Ancora per la televisione, nel 1991 e nel 1992 è l'interprete dei primi due episodi del film Una vita in gioco, il primo diretto da Franco Grimaldi, il secondo da Giuseppe Bertolucci. Per questa interpretazione viene premiata ad Umbriafiction come miglior attrice europea.
Nel 1993 lavora ancora per la televisione interpretando il film Due volte vent'anni, tratto dal romanzo omonimo di Lidia Ravera e diretto da Livia Giampalmo, mentre nel 1996 lavora in una serie televisiva ad episodi dal titolo L'avvocato delle donne; la serie si ispira al libro omonimo di Tina Lagostena Bassi ed è diretto da Andrea e Antonio Frazzi.
Successivamente torna a lavorare in teatro nello spettacolo Il lutto si addice a Elettra, di Eugene O'Neil diretto da Luca Ronconi.
Molti i premi che l'attrice si è aggiudicata nel corso della sua carriera, tra i tanti ricordiamo l'UBU, il premio Eleonora Duse, per ben quattro volte la Maschera d'argento per il teatro, per altre 4 volte il David di Donatello, per 6 volte il Nastro d'argento e per due volte la Grolla d'oro.

 

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