La vita quotidiana durante il Rinascimento (XIV - XVI sec.)
Abbigliamento femminile Il fatto che nel Rinascimento le donne iniziarono ad acquisire una posizione sociale più importante, si manifestò anche nell'abbigliamento, che iniziò a differenziarsi
Abbigliamento femminile
Il fatto che nel Rinascimento le donne iniziarono ad acquisire una posizione sociale più importante, si manifestò anche nell'abbigliamento, che iniziò a differenziarsi maggiormente da quello maschile. Per questo periodo, si può parlare di una vera e propria rivoluzione estetica; le donne acquistarono un linguaggio espressivo del tutto nuovo, che si manifestò nell'abbigliamento, nella cura del corpo e nel comportamento.
"Ritratto di Gentildonna
in veste di Lucrezia" di Lorenzo Lotto, 1533
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Tra la fine del Medioevo e l'inizio dell'età moderna, i canoni
della bellezza femminile cambiarono radicalmente. Se prima del Rinascimento
l'ideale del corpo femminile era stato quello della donna pallida, magra
e con il seno piccolo, con l'aumento del divario economico tra classi
ricche e classi povere, le dame a manifestarono la propria superiorità
di status (Posizione di un individuo in una struttura sociale),
anche attraverso il loro fisico. Si passò quindi ad un'ideale
di donna grassoccia, con i fianchi larghi ed il seno procace, che si
distinguesse nettamente dalle emaciate e denutrite donne delle classi
subalterne.
Questo cambiamento fu dovuto anche ad un miglioramento delle abitudini
alimentari dei ricchi.
Giovane dama rinascimentale con abito finemente lavorato |
Le vesti, lunghe e voluminose, misero in evidenza la vita, stretta dal busto, e scoprirono il seno, nelle ampie scollature. Il petto, incipriato ed imbellettato, divenne, con la sua abbondanza, un indice preciso di delicatezza e "morbidezza", qualità fondamentali di una dama.
L'ampiezza delle scollature variava comunque a seconda dell'età della dama.
Le stoffe si arricchirono notevolmente, comparvero sete e velluti molto
spessi, a volte intarsiati con oro o argento. Poiché molto pesanti,
queste stoffe erano tagliate in modo da non interferire troppo con la
libertà dei movimenti delle dame.
Lo strascico dei vestiti rimase solo nelle grandi occasioni cerimoniali,
in cui era sorretto dalle damigelle.
Giovane dama in abito da casa |
Le dame ricche evidenziavano, infatti, il loro distaccamento dalla
plebe anche attraverso la pulizia ed il candore della loro biancheria.
Questa traspariva nelle scollature, nelle gonne e nelle attaccature
delle maniche di alcuni vestiti, nei quali i bottoncini che tenevano
le maniche unite al corpo del vestito, lasciavano degli spazi tali da
intravedere il candore delle camicette.
I vestiti, così stretti intorno al busto, e ampi fino ai piedi, erano cuciti in modo da formare molte pieghe longitudinali, che rendevano il vestito morbido e comodo.