IL RINASCIMENTO (1300-1500)
IL RINASCIMENTO (1300-1500) Dalla fine del sec.
IL RINASCIMENTO (1300-1500)
Dalla fine del sec. XIV alla seconda metà
del XVI, si ha in Italia una grande fioritura della vita culturale
e delle manifestazioni artistico-letterarie, che ha preso nella
storia il nome di Rinascimento. Il termine, usato per la prima volta
dal Vasari, indica l'idea di trovarsi all'inizio di una nuova epoca
di rigenerazione dell'umanità.
In politica si afferma l'onnipotenza della monarchia, in netto contrasto
con il precedente feudalesimo e con le successive forme di sovranità
popolare (comuni; signorie). Nella storia socio-economica predomina
la figura del mercante, nel quadro di un equilibrio economico tra
città e campagna e di tensioni sociali essenzialmente agrarie.
Se il Rinascimento, con i caratteri ora accennati, è, nell'accezione
generale del termine, un fenomeno europeo, le sue radici sono indiscutibilmente
italiane e più precisamente fiorentine. E' infatti nel primo Umanesimo
fiorentino, che si afferma il primato della vita attiva su quella
contemplativa e si nega al dotto il diritto alla solitudine, imponendogli,
al contrario, di vivere e operare nella società.