La preparazione dello spazio interno e di quello esterno nella pratica dello Yoga (Parte I)<
La pratica del Dhyana Yoga richiede attenzione, ascolto interno e costanza, e tutto ciò è possibile utilizzando non solo ciò che vive dentro, ma anche lo spazio esterno nel quale quotidianamente si agisce
La pratica del Dhyana Yoga richiede attenzione, ascolto interno e costanza, e tutto ciò è possibile utilizzando non solo ciò che vive dentro, ma anche lo spazio esterno nel quale quotidianamente si agisce e ci si muove, sviluppando Armonia tra ciò che è dentro di noi e ciò che ci circonda.
Per questo è fondamentale che la cura e l'attenzione siano rivolte, specie in un primo momento, agli spazi esterni e più materiali, nei quali la pratica viene svolta. Prima di tutto è indispensabile che l'ambiente nel quale vengono svolte le classi sia stato ben areato, in modo che sia libero da polvere, cattivi odori e residui di vibrazioni preesistenti. E' necessario che l'ambiente sia ben pulito, affinché ciò che entra all'interno attraverso il respiro, porti luce e chiarore, sostenendo, in questo modo, l'intenzione di ripulire, armonizzare e schiarire quanto alberga nel nostro interno. In particolare, è possibile ripulire a fondo un ambiente prima di un’occasione preziosa e delicata lasciando bruciare una Cartina di Eritrea, che distrugge a fondo tutti i residui delle energie precedenti ed areando per bene il locale, prima della pratica. Questa operazione non va compiuta troppo spesso ed occorre evitare di inalare direttamente i fumi prodotti.
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