Il corpo come strumento di conoscenza
Yoga: cosa è e come nasce
10 Ottobre 2009 amministratore

Il corpo come strumento di conoscenza

Nella fisiologia Yoga, il nostro corpo è considerato come un microcosmo, una complessità di fenomeni che riassumono in sé l’ordine e la struttura dell’universo: noi siamo l’immagine ed il riflesso del macrocosmo, il cosmo nella sua totalità, immaginato

Nella fisiologia Yoga, il nostro corpo è considerato come un microcosmo, una complessità di fenomeni che riassumono in sé l’ordine e la struttura dell’universo: noi siamo l’immagine ed il riflesso del macrocosmo, il cosmo nella sua totalità, immaginato come un grande organismo vivente.
Potremmo dire che lungo la nostra colonna vertebrale scorre la Vita. La volta superiore del capo è la sede del “polo positivo”, mentre la vertebra più bassa accoglie il “polo negativo”: la tensione che si crea tra questi due poli è ciò che possiamo definire Vita.
Secondo la filosofia Yoga, al polo positivo risiede Shiva, lo spirito, mentre al polo negativo si trova Kundalini Shakti, forza cosmica che si manifesta in ognuno di noi sotto forma di energia vitale. Kundalini significa “raggomitolato”, in quanto è immaginata come un serpente arrotolato che giace dormiente alla base della spina dorsale. Shiva è il “fuoco raggiante” che attira Kundalini Shakti, la quale, una volta risvegliata, sale lungo il canale della colonna vertebrale per ricongiungersi a Lui. Le tecniche di respirazione Yoga e le Asana favoriscono il risveglio, l’ascesa di Shakti e l’unione con Shiva e l’unione di Shakti a Shiva, in quanto vanno a stimolare quelle regioni del nostro corpo che corrispondono a linee di forza e centri del corpo sottile, astrale, presente in ognuno di noi, permettendoci di sperimentare più alti piani di coscienza dei quali si è normalmente inconsapevoli.
Il corpo sottile è attraversato da tre canali fondamentali: il primo, centrale, denominato Sushumna, si localizza nel midollo spinale e si estende dall’estremità inferiore al vertice del capo, mentre i due restanti, laterali e più piccoli, fiancheggiano Sushumna seguendo un percorso spiraliforme, chiamati Ida e Pingala: il primo decorre sul lato sinistro ed è polarmente negativo, pallido, lunare, il secondo procede sul lato destro ed è polarmente positivo, solare, rosso.
Lungo il canale del Sushumna incontriamo sei dei sette principali centri d’energia del nostro corpo astrale, detti appunto Chakra (ruote), mentre il settimo si localizza sulla testa. Sono vortici energetici associati ai centri più importanti del sistema nervoso e ghiandole endocrine, ed hanno il compito di organizzare, controllare e guidare le funzioni basilari del corpo e della mente. Il nostro pensiero, il nostro modo di alimentarci, le nostre percezioni, emozioni e sensazioni, ed anche le pratiche di meditazione vanno ad influenzare i nostri centri energetici e nel contempo ne sono fortemente influenzati. Sono collegati e ricevono energia attraverso una rete di canali psichici chiamati Nadi, che corrispondono, ad un livello più grossolano, ai nervi del sistema nervoso.

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