I chakra nello Yoga

L’attivazione dei chakra all’interno di una classe di Dhyana Yoga segue un ordine che rispetta le fasi del processo stesso. Nella fase della meditazione iniziale e dello scioglimento avviene un’iniziale allineamento di tutti e sette i chakra. La presa di consapevolezza e lo scioglimento consentono di mettere in comunicazione i diversi chakra, permettendo all’energia di fluire più liberamente. Durante la dimensione teorica sono il settimo, sesto e quinto chakra ad essere maggiormente attivati. Infatti la lettura contenente concetti spirituali, attiva il settimo chakra facilitando il contatto con la dimensione spirituale di ognuno, essendo concetti provenienti dall’Alto da cui il settimo chakra è stimolato. Il sesto chakra viene stimolato in quanto nella comprensione occorre attivare sia la mente globale che l’intuizione, in quanto una mente logica e razionale scarterebbe subito tali concetti. L’attivazione del quinto chakra è collegata alla condivisione verbale delle riflessioni e all’integrazione graduale dell’anima con la personalità. Anche il quarto chakra inizia ad attivarsi, collegandosi all’Amore come concetto ed energia che sottende ogni cosa.
Durante la dimensione pratica l’energia, dei chakra superiori attivati, viene richiamata dai primi chakra per poi essere canalizzata nuovamente verso l’alto. Attivando il corpo fisico attiviamo infatti il primo chakra: i concetti penetrano nelle materia. Anche le posizioni iniziali hanno la funzione di aprire maggiormente l’energia dei primi tra chakra. In tal modo anche il corpo emotivo attraverso il secondo e terzo chakra si colorisce dei concetti immessi. Il terzo chakra ha inoltre la funzione di raccogliere l’energia del triangolo inferiore, quindi della personalità, per canalizzarla verso il cuore, il centro del sistema chakrale. Il cuore raccoglie le energia dal basso fondendole con quelle dei chakra superiori precedentemente attivati, includendole e sintetizzandole nell’Amore, nella fusione del cielo con la terra. L’energia sale quindi ancora verso il triangolo superiore, energizzando i centri superori con l’energia dei chakra sottostanti, chiudendo il ciclo.

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