La visualizzazione come strumento per raggiungere un maggiore stato di benessere
La visualizzazione come strumento per raggiungere un maggiore stato di benessere La visualizzazione è l’iniziale dimostrazione della Legge secondo cui l’energia segue il pensiero.
La visualizzazione è l’iniziale dimostrazione della Legge secondo cui l’energia segue il pensiero. La visualizzazione di immagini non è che un esercizio in tal senso. Per i discepoli che si preparano all’iniziazione, questo aspetto della visualizzazione deve essere sostituito da un processo interiore che sarà il primo passo verso la facoltà di dirigere l’energia. L’immaginazione creativa è deliberata focalizzazione nella testa, in un punto intermedio tra il corpo pituitario e la ghiandola pineale. In quest’area si disegnano quadri e scene, acquistando facoltà a vedere – per esteso e in dettaglio – quel che si vuole e per cui si lavora. Quel visualizzare che potrebbe invece chiamarsi “diretto”, lo si compie concentrandosi piuttosto, nell’area direttamente circostante la ghiandola pituitaria, che è allora centro di un campo magnetico costruito dal visualizzare. Qui l’energia viene raccolta dal discepolo e, quindi, diretta, di proposito, all’uno o all’altro dei centri. Questo pensiero focalizzato produce degli effetti inevitabili nel corpo eterico, e in tal modo si attivano due aspetti dell’immaginazione creativa.
La visualizzazione è l’aspetto costruttore dell’immaginazione creativa. Questo processo si divide in tre parti:
1) Raccolta di energia qualificata in un cerchio invalicabile
2) Concentrazione di quest’energia sotto il potere del proposito, cioè in un punto prossimo della ghiandola pineale. Essa è allora focalizzata, e non più diffusa
3) Invio dell’energia concentrata, per mezzo di un processo figurativo (non con atto di volontà stavolta), in qualsiasi direzione desiderata – ovvero a taluni, centri, in un certo ordine
Questa direzione dell’energia diventa un’abitudine spirituale se la si pratica a poco a poco e gradualmente. Dapprima visualizzare sembra faticoso e senza profitto, ma se si persevera, diviene agevole ed efficace. Essa è una delle massime attività dei Maestri; è quindi essenziale padroneggiarne la tecnica. Gli stadi sono dunque:
1) Raccolta dell’energia
2) Concentrazione
3) Distribuzione o direzione
Il discepolo impara a farlo all’interno, poi a dirigere l’energia all’esterno. Ciò costituisce, tra l’altro, una delle migliore tecniche di guarigione del futuro.
Il potere di visualizzare correttamente è un modo di accertare con esattezza il vero o il falso. Visualizzare è letteralmente costruire un ponte tra il piano emotivo e il piano mentale, e perciò corrisponde, nella personalità, alla costruzione dell’antahkarana. L’immaginazione creativa “raffigura una forma” visualizzando, e l’energia del pensiero le dà vita e direzione. Essa dà corpo ad un proposito. Con ciò si edifica un rapporto, una linea di energia tra mente e veicolo astrale, e quando l’anima utilizza questo processo creativo in modo ordinato e nettamente costruttivo, l’energia diviene triplice.
Visualizzare e immaginare sono i primi due passi della costruzione di forme – pensiero. E’ con queste forme – incorporanti idee spirituali e proposito divino – che i Maestri lavorano, e si attua il piano gerarchico.” (tratto da “Il Discepolato nella Nuova Era”, A. A. Bailey)