Le origini dell’universo nel Reiki
La salute e il benessere attraverso il Reiki
10 Ottobre 2009 amministratore

Le origini dell’universo nel Reiki

Le origini dell’universo nel Reiki Nel libro “Reiki Amore Universale” di Giuseppe Zanella (1990) si evidenzia come l’universo si è formato da un pensiero e tutto è iniziato da Colui che ogni essere riconosce come


Nel libro “Reiki Amore Universale” di Giuseppe Zanella (1990) si evidenzia come l’universo si è formato da un pensiero e tutto è iniziato da Colui che ogni essere riconosce come Padre, come Dio, come l’unico e assoluto creatore dell’invisibile e del visibile, che vive in ogni essere fino a quando la sua mente creativa vorrà che ogni cellula ritorni a lui. Egli, con amore ha creato la vita. Ogni essere è creato come energia, gli viene dato un nome per essere riconosciuto in ogni parte del cosmo.
Il corpo, la pianta, la pietra…, tutto è stato creato imperfetto, separatamente, ma perfetto nel suo insieme.
La perfezione esiste solo se l’essere è in equilibrio tra lo spirito e il corpo, che fa da involucro all’intelligenza, la quale è energia.
Il Padre dice: “ Io vivevo quando nulla e nessuno poteve vivere e pensare di essere. L’Inizio fu per me una vibrazione e, nella vibrazione, il suono e il colore. Tutto era uguale. Non esistevano nè la luce nè le tenebre. Tutto era in me come il tutto era in ogni vibrazione che la mia sostanza aveva emanato. Mi sentivo solo e, nella mia solitudine, generai dalla mia stessa sostanza le tenebre e la luce. Tenni per me queste due creature, che si equilibravano in egual misura, senza che in loro vi fosse rivalità. Regalai loro, creandoli dalla mia stessa sostanza, esseri di luce (dieci essenze superiori), i quali mi avrebbero aiutato nel meraviglioso progetto, che la mia mente creativa aveva visualizzato. Diedi a queste essenze superiori la possibilità di creare dalla loro stessa sostanza, che era parte di me, altre essenze, le quali a loro volta ne creassero successivamente altre con varie facoltà e compiti, che nel tempo avrebbero dovuto sviluppare.
Esse erano pura energia, senza forma alcuna. Il tempo non esisteva, perchè tutto era predisposto per una eterna non-fine dell’essere da me creato. Lo scopo di questi miei figli era quello di creare e modellare a loro piacere. Ogni mia piccola o grande parte si crea un suo spazio e un suo tempo nei quali, l’essere destinato a viverci, si deve adattare ed ambientare. Creai, con l’aiuto delle dieci essenze superiori, le rudimentali forme della materia e feci sì che lo spirito di ogni essere che veniva creato, per potersi elevare, dovesse incarnarsi e reincarnarsi nella materia, perchè niente doveva impedire la sua cretività ed evoluzione.Insegnai a questi miei figli le nozioni più elementari concepite dalla mia mente che a loro volta avrebbero, perfezionato e tramandato ad altri, inmodo che la continuità della specie non sarebbe cessata. Ogni essere, prima di immettersi nella materia, si programma la sua esistenza: perchè il fine ultimo è l’elevazione dello spirito”.

 

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