L’utilizzo consapevole ed evolutivo dei cristalli
benessere
10 Ottobre 2009 amministratore

L’utilizzo consapevole ed evolutivo dei cristalli

L’utilizzo consapevole ed evolutivo dei cristalli Per poter comprendere il funzionamento dei cristalli è bene conoscere alcune semplici note riguardo ad essi, tenendo conto che lo studio dei cristalli è molto complesso ed ampio.

Per poter comprendere il funzionamento dei cristalli è bene conoscere alcune semplici note riguardo ad essi, tenendo conto che lo studio dei cristalli è molto complesso ed ampio. Possiamo riassumere, come segue, alcune informazioni generali:

1) il Regno Minerale (di cui ovviamente le pietre fanno parte) è l’espressione del 7° raggio. In particolare l’energia viene mantenuta, concentrata ed irradiata dai cristalli, attraverso un’organizzazione precisa, data soprattutto dalla loro forma specifica

2) È importante la geometria dei cristalli, essendo la forma perfetta d’espressione ed organizzazione dell’energia

3) “il regno minerale corrisponde al plesso solare, la gran centrale di commutazione fra ciò che è in alto e ciò che è in basso”. (Trattato di Magia Bianca, A. Bailey, pag. 317)

4) (da ricordare, in proposito che: L’uomo è il cervello della natura, il regno animale è l’espressione del cuore, il regno vegetale è l’espressione del centro della gola).

5) la specificità d’ogni pietra rispetto al colore, all’aura ed alla trasmissione di luce, rende a sua volta specifica l’influenza della pietra su altri sistemi

6) “per l’essere spirituale legato al minerale (ed in esso contenuto e racchiuso), il massimo piacere è che le pietre vengano spaccate; mentre quando le pietre, quando le loro singole parti vengono ricomposte, si procura dolore all’anima minerale. Quando un cristallo viene spezzato, è proprio solo la sua forma che va distrutta. Essa può ripristinarsi simile altrove, indipendentemente dalla forma che è andata distrutta. Quando un cristallo di sale si forma in natura; non è necessario che esso derivi da un altro cristallo, può anche formarsi soltanto dalla sostanza del sale, e poi scomparire di nuovo, in quanto forma. E’ la particolarità della sostanza amorfa.” “Le forze cosmiche dell’anima del minerale provano piacere o dolore nello spazio dove si trova il corpo eterico del minerale; lì esse provano dolore, oppure sprizzano gioia quando ad esempio in una cava la pietra viene scheggiata; è come un raggio di luce spirituale. Il corpo eterico del minerale si trova al margine del fisico. Si potrebbe dire che là dove c’è il minerale, il suo corpo eterico si è tanto condensato da diventare fisico. La differenza tra il minerale e la pianta è che nella pianta il corpo eterico è in essa e che tutte le sue parti ne sono pervase, compenetrate.” (L’occultismo dei Rosacroce, Rudolf Stenier, pag. 24)

 

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