10 Ottobre 2009
amministratore
Per preparare i rimedi occorre una zona lontana dai centri abitati e dalle fonti di inquinamento possibilmente nei pressi di un ruscello. Vanno raccolti in una belle giornata di sole pieno, senza nubi e al mattino presto, con delle pinzette di legno per evitare di toccarli direttamente e quindi inquinarli con la nostra energia. Vanno quindi messi in una ciotola d’acqua di fonte, nella quale vengono lasciati per tre - quattro ore, fin quando i fiori non sono scoloriti. A quel punto infatti la loro energia è passata nell’acqua. L’acqua si travasa senza i fiori e si aggiunge il brandy. Questo è il metodo del sole che si utilizza per la metà dei rimedi.
Per gli altri rimedi provenienti da fiori che fioriscono in primavera o in periodi in cui il sole non ha abbastanza energia, si utilizza il metodo della bollitura. La differenza consiste nel fatto che i fiori vengono bolliti per mezz’ora anziché essere lasciati al sole. Uno dei principi più importanti è la diluizione. Dopo la specifica diluizione la dose da assumere è di quattro gocce per quattro volte al giorno, direttamente in bocca, senza toccare lingua o bocca.
Non vi è una regola riguardo i tempi di somministrazione. Di solito vale il principio che i rimedi devono essere assunti fino alla scomparsa del sintomo. In particolare i tempi variano a seconda della sensibilità del soggetto, della cronicità del sintomo e della disponibilità del soggetto a lasciar lavorare il rimedio. In genere i tempi variano da una a quattro settimane. La diagnosi può essere effettuata utilizzando diverse strategie.
1. Metodo della raccolta dei dati. Terrà conto delle parole scelte dalla persona per definire il suo stato d’animo, delle osservazioni sul comportamento, gestualità, tono di voce, ecc.
2. Metodo Chinesiologico.
3. Metodi computerizzati.
4. Metodi radioestesici e di sensibilità individuale.
5. La scelta casuale
La preparazione dei Fiori di Bach
La preparazione dei Fiori di Bach Per preparare i rimedi occorre una zona lontana dai centri abitati e dalle fonti di inquinamento possibilmente nei pressi di un ruscello.
Per preparare i rimedi occorre una zona lontana dai centri abitati e dalle fonti di inquinamento possibilmente nei pressi di un ruscello. Vanno raccolti in una belle giornata di sole pieno, senza nubi e al mattino presto, con delle pinzette di legno per evitare di toccarli direttamente e quindi inquinarli con la nostra energia. Vanno quindi messi in una ciotola d’acqua di fonte, nella quale vengono lasciati per tre - quattro ore, fin quando i fiori non sono scoloriti. A quel punto infatti la loro energia è passata nell’acqua. L’acqua si travasa senza i fiori e si aggiunge il brandy. Questo è il metodo del sole che si utilizza per la metà dei rimedi.
Per gli altri rimedi provenienti da fiori che fioriscono in primavera o in periodi in cui il sole non ha abbastanza energia, si utilizza il metodo della bollitura. La differenza consiste nel fatto che i fiori vengono bolliti per mezz’ora anziché essere lasciati al sole. Uno dei principi più importanti è la diluizione. Dopo la specifica diluizione la dose da assumere è di quattro gocce per quattro volte al giorno, direttamente in bocca, senza toccare lingua o bocca.
Non vi è una regola riguardo i tempi di somministrazione. Di solito vale il principio che i rimedi devono essere assunti fino alla scomparsa del sintomo. In particolare i tempi variano a seconda della sensibilità del soggetto, della cronicità del sintomo e della disponibilità del soggetto a lasciar lavorare il rimedio. In genere i tempi variano da una a quattro settimane. La diagnosi può essere effettuata utilizzando diverse strategie.
1. Metodo della raccolta dei dati. Terrà conto delle parole scelte dalla persona per definire il suo stato d’animo, delle osservazioni sul comportamento, gestualità, tono di voce, ecc.
2. Metodo Chinesiologico.
3. Metodi computerizzati.
4. Metodi radioestesici e di sensibilità individuale.
5. La scelta casuale
Testi a cura dell'Associazione Dhyana
