10 Ottobre 2009
amministratore
Per iniziare a ripulire il corpo mentale bisogna scegliere un posto tranquillo ed isolato; si sceglie una stanza tranquilla, staccando eventuali telefoni, cellulari, ecc.. Dopo aver fatto un bagno rilassante ci si mette sdraiati, supini, a questo punto è importante iniziare a rilassare sempre di più il corpo, utilizzando il respiro, scivolando piano-piano nel silenzio. Si rilassa il corpo ed il respiro, si comincia ad ascoltare il Silenzio, a scrutarlo, a percepirlo, a farci invadere da esso, abbandonandosi, senza fare alcuno sforzo.
Anche il silenzio ha un suono e l’ascolto consapevole di sé può aiutare a sentirne la vibrazione. Con questa modalità si comincia a prendere coscienza di un nuovo antico modo di apprendere le cose, ad usare altre strutture mentali inespresse, diverse da quelle finora utilizzate. Tutto quello che dobbiamo fare, dopo esserci pienamente rilassati, è osservare i processi di formazione dei pensieri.
Non dobbiamo fare assolutamente nient’altro che osservare i pensieri, i processi in atto per pensare, dove inizia il pensiero, cosa succede quando attraversa lo schermo mentale, dove finisce.
Da un’attenta osservazione saremo in grado di conoscere qual è il meccanismo che mettiamo in atto mentre pensiamo.
Possiamo pensare, infatti, per:
1. Immagini: statiche- dinamiche
2. Audizione: voce che parla, lenta, veloce
3. Sensazione: dolori, gioie, deboli, intense
4. Movimento: immagini motrici
La visualizzazione nella ripulitura del corpo mentale: benessere e armonia nella vita quotidiana
La visualizzazione nella ripulitura del corpo mentale: benessere e armonia nella vita quotidiana Per iniziare a ripulire il corpo mentale bisogna scegliere un posto tranquillo ed isolato; si sceglie una stanza
Per iniziare a ripulire il corpo mentale bisogna scegliere un posto tranquillo ed isolato; si sceglie una stanza tranquilla, staccando eventuali telefoni, cellulari, ecc.. Dopo aver fatto un bagno rilassante ci si mette sdraiati, supini, a questo punto è importante iniziare a rilassare sempre di più il corpo, utilizzando il respiro, scivolando piano-piano nel silenzio. Si rilassa il corpo ed il respiro, si comincia ad ascoltare il Silenzio, a scrutarlo, a percepirlo, a farci invadere da esso, abbandonandosi, senza fare alcuno sforzo.
Anche il silenzio ha un suono e l’ascolto consapevole di sé può aiutare a sentirne la vibrazione. Con questa modalità si comincia a prendere coscienza di un nuovo antico modo di apprendere le cose, ad usare altre strutture mentali inespresse, diverse da quelle finora utilizzate. Tutto quello che dobbiamo fare, dopo esserci pienamente rilassati, è osservare i processi di formazione dei pensieri.
Non dobbiamo fare assolutamente nient’altro che osservare i pensieri, i processi in atto per pensare, dove inizia il pensiero, cosa succede quando attraversa lo schermo mentale, dove finisce.
Da un’attenta osservazione saremo in grado di conoscere qual è il meccanismo che mettiamo in atto mentre pensiamo.
Possiamo pensare, infatti, per:
1. Immagini: statiche- dinamiche
2. Audizione: voce che parla, lenta, veloce
3. Sensazione: dolori, gioie, deboli, intense
4. Movimento: immagini motrici
Testi a cura dell'Associazione Dhyana