10 Ottobre 2009
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I Rishi percepirono che all’inizio il mondo esisteva in uno stato di coscienza immanifesto. Da quello stato di coscienza unificata si manifestarono sottili vibrazioni del primordiale suono cosmico AUM. Da quella vibrazione apparve il primo elemento Etere. Questo elemento etereo cominciò quindi a muoversi ed i suoi movimenti sottili crearono l’Aria, che è Etere in azione. Il movimento dell’etere produsse frizione da cui si generò calore. Particelle di energia calore si combinarono a formare intensa luce e da questa luce si manifestò l’elemento Fuoco. Attraverso il calore del fuoco certi elementi eterei si dissolsero e si trasformarono in liquidi manifestando l’elemento Acqua e quindi si solidificarono per formare le molecole della Terra. Tutti e cinque gli elementi sono presenti in tutta la materia dell’universo. Pertanto l’energia e la materia sono uno.
I cinque elementi si manifestano nel corpo umano come tre principi di base o umori, conosciuti come tridosha.
Dagli elementi etere e aria si manifesta il principio corporeo dell’aria chiamato Vata. Gli elementi del Fuoco e dell’Acqua si manifestano nel corpo con il principio del fuoco chiamato Pitta.
Gli elementi della terra e dell’acqua si manifestano come l’umore acquoso conosciuto come Kapha. Questi tre elementi (Vata, Pitta e Kapha) governano tutte le funzioni biologiche, psicologiche e fisiopatologiche di corpo, mente e coscienza. Essi agiscono come costituenti fondamentali e barriere protettive nella condizione fisiologicamente normale; quando invece sono in stato di squilibrio essi contribuiscono ai processi della malattia.
Sono responsabili del sorgere delle spinte naturali e delle preferenze individuali nei cibi, cioè il sapore, la temperatura e così via. Governano la creazione, il mantenimento e la distruzione dei tessuti corporei e l’eliminazione dei prodotti di rifiuto dal corpo. Sono anche responsabili dei fenomeni psicologici, incluse certe emozioni come la paura, l’ira e l’avidità e del grado più elevato delle emozioni umane quali la comprensione, la compassione e l’amore. In questo modo i tridosha sono il fondamento dell’esistenza psicosomatica dell’uomo.
La visione dell’uomo secondo la scienza dell’Ayurveda
La visione dell’uomo secondo la scienza dell’Ayurveda I Rishi percepirono che all’inizio il mondo esisteva in uno stato di coscienza immanifesto.
I Rishi percepirono che all’inizio il mondo esisteva in uno stato di coscienza immanifesto. Da quello stato di coscienza unificata si manifestarono sottili vibrazioni del primordiale suono cosmico AUM. Da quella vibrazione apparve il primo elemento Etere. Questo elemento etereo cominciò quindi a muoversi ed i suoi movimenti sottili crearono l’Aria, che è Etere in azione. Il movimento dell’etere produsse frizione da cui si generò calore. Particelle di energia calore si combinarono a formare intensa luce e da questa luce si manifestò l’elemento Fuoco. Attraverso il calore del fuoco certi elementi eterei si dissolsero e si trasformarono in liquidi manifestando l’elemento Acqua e quindi si solidificarono per formare le molecole della Terra. Tutti e cinque gli elementi sono presenti in tutta la materia dell’universo. Pertanto l’energia e la materia sono uno.
I cinque elementi si manifestano nel corpo umano come tre principi di base o umori, conosciuti come tridosha.
Dagli elementi etere e aria si manifesta il principio corporeo dell’aria chiamato Vata. Gli elementi del Fuoco e dell’Acqua si manifestano nel corpo con il principio del fuoco chiamato Pitta.
Gli elementi della terra e dell’acqua si manifestano come l’umore acquoso conosciuto come Kapha. Questi tre elementi (Vata, Pitta e Kapha) governano tutte le funzioni biologiche, psicologiche e fisiopatologiche di corpo, mente e coscienza. Essi agiscono come costituenti fondamentali e barriere protettive nella condizione fisiologicamente normale; quando invece sono in stato di squilibrio essi contribuiscono ai processi della malattia.
Sono responsabili del sorgere delle spinte naturali e delle preferenze individuali nei cibi, cioè il sapore, la temperatura e così via. Governano la creazione, il mantenimento e la distruzione dei tessuti corporei e l’eliminazione dei prodotti di rifiuto dal corpo. Sono anche responsabili dei fenomeni psicologici, incluse certe emozioni come la paura, l’ira e l’avidità e del grado più elevato delle emozioni umane quali la comprensione, la compassione e l’amore. In questo modo i tridosha sono il fondamento dell’esistenza psicosomatica dell’uomo.
Testi a cura dell'Associazione Dhyana
