GREGORIO I MAGNO
cultura
10 Ottobre 2009 amministratore

GREGORIO I MAGNO

GREGORIO I MAGNO (535-604) Di nobile famiglia, iniziò la carriera con la carica di prefetto di Roma. Ma colpito dal clima di miseria, che affliggeva sia l'Italia che Roma, si ritirò a vita monastica.


(535-604)

Di nobile famiglia, iniziò la carriera con la carica di prefetto di Roma. Ma colpito dal clima di miseria, che affliggeva sia l'Italia che Roma, si ritirò a vita monastica.
Nel 579, fu scelto da papa Pelagio II come suo legato presso l'imperatore d'Oriente, con il compito di occuparsi dei rapporti tra Chiesa occidentale e Orientale, e difendere Roma dalla minaccia dei Longobardi.
Divenne pontefice nel 590, e subito si adoperò per scongiurare il pericolo rappresentato dai Longobardi, trattando con lo stesso re Agiulfo, che aveva sposato Teodolinda, di religione cattolica. Tramite quest'ultima, il pontefice poté avviare la conversione al cattolicesimo dei Longobardi e dello stesso re. Gregorio Magno viene ricordato soprattutto per la sua attività in ambito ecclesiastico, adoperandosi per la riforma della liturgia romana.
Da lui prende nome la raccolta di preci liturgiche, della Chiesa romana, detta Sacramentarium Gregorianum, e la riforma della musica e del canto sacro, chiamato appunto gregoriano. Fu molto ammirato, anche come scrittore dai contemporanei e dai posteri.

 

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