Modelli e autorità
societa
10 Ottobre 2009 amministratore

Modelli e autorità

E' bene individuare i conflitti attualmente in atto nella famiglia italiana, determinata dalla necessità di adottare modelli più egualitari


Prima di tutto è bene individuare due conflitti attualmente in atto nella famiglia italiana, che hanno contribuito a mutare il suo assetto:

  • Il primo entro la diade (Coppia di enti o di elementi) coniugale, determinata dalla necessità di adottare modelli più egualitari, di interscambiabilità e cooperazione nei ruoli, dovuti all'ingresso nel lavoro, specie terziario, di quote crescenti di donne che avvertono l'esigenza di una maggiore parità dei diritti, sancita dalla legge ma non ancora del tutto attuata;
  • Il secondo, di carattere intragenerazionale (Che avviene fra generazioni differenti), fra l'autorità paterna ancora legittimata come simbolo di successo sul mercato del lavoro e il declino affettivo di una tale figura paterna sempre più frustrata nelle sue aspirazioni di ascesa sociale, in coincidenza con la burocratizzazione dell'organizzazione produttiva. I figli, da un lato raggiungono una formazione professionale sempre più specializzata di quella dei padri, e dall'altra risentono della mancanza di un padre "vicino", non solo come supporto strumentale, ma anche come presenza affettiva.
  • Da un punto di vista socio - demografico, invece, possiamo schematizzare i cambiamenti della famiglia italiana attraverso questi punti:

  • La famiglia italiana si è rapidamente adattata all'idea del controllo delle nascite, anche se i metodi contraccettivi usati sono rimasti, nella maggior parte dei casi, tradizionali (nella scelta del metodo contraccettivo si manifestano forti differenze, legate al territorio, alla classe sociale e soprattutto al grado di istruzione);
  • Il numero dei figli desiderato non è molto dissimile fra uomini e donne, e non si discosta molto dal numero dei figli effettivamente avuto, anche se quest'ultimo risulta leggermente inferiore rispetto al primo;
  • Permangono ancora profonde e radicate differenziazioni tra i ruoli maschili e femminili, in particolare la gestione dei bambini è a carico delle donne nella maggior parte dei casi, anche se non manca una significativa utilizzazione della rete parentale ed amicale, nonché un largo uso della scuola materna; esiste anche una percentuale non irrilevante di bambini, che vengono lasciati soli durante il giorno.
  • A metà degli anni '80 ci si è accorti che la famiglia italiana è passata attraverso un forte processo di modernizzazione, ma che tale processo non ha messo in gioco le strutture portanti della famiglia nucleare. E' certamente difficile fare una valutazione "complessiva" di tali mutamenti, essendo ogni valutazione condizionata da un preciso interesse e punto di vista prospettico.

     

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