I LUPERCALI
vacanze
14 Gennaio 2010 Emanuela Perri

I LUPERCALI

Il 15 febbraio, a Roma, venivano inaugurati i "Lupercali", le festività in onore del Dio Luperco. Secondo la tradizione, egli sorvegliava le greggi e le proteggeva dall'assalto dei lupi.

 

Gli antichi romani erano un popolo di contadini e pastori: piante e animali avevano un'importanza fondamentale presso le loro comunità. Gran parte delle divinità romane infatti avevano il compito di favorire ora il raccolto, ora la semina, ora la tosatura e così via di seguito.
Le celebrazioni in onore degli dei, quindi, si svolgevano in periodi legati ai ritmi della terra e della vita agricola, per propiziare ora quello ora questo evento.
Il 15 febbraio, a Roma, venivano inaugurati i "Lupercali", le festività in onore del Dio Luperco. Secondo la tradizione, egli sorvegliava le greggi e le proteggeva dall'assalto dei lupi.

Il culto di Luperco era molto importante ed i suoi sacerdoti, i luperci, godevano di un gran prestigio. Difatti, erano ammessi al sacerdozio in onore del dio soltanto i membri delle famiglie più importanti della città. I Lupercali si tenevano nei dintorni della grotta sacra a Luperco, che si trova ai piedi del Palatino, la grotta in cui secondo la leggenda una lupa trovò ed allattò i gemelli Romolo e Remo.
Qui i sacerdoti sacrificavano al dio qualche capra ed un cane, e, coperti i fianchi con uno straccio di pelle, correvano intorno al colle colpendo i passanti. Molti di loro chiedevano di ricevere i colpi dei luperci, e tra loro in particolare le donne adulte, poiché si riteneva che così avrebbero potuto rimanere incinte.
Nel corso delle celebrazioni dei Lupercali, la comunità si purificava e si preparava ad accogliere la primavera ed i suoi frutti. Inoltre era una cerimonia tesa a propiziare la fecondità della terra, degli animali e dell'uomo, alle porte della primavera, quando tutta la natura si risveglia.
I Lupercali rimasero una ricorrenza importante per i Romani , anche dopo l'avvento del Cristianesimo. Quest'antico rito pagano fu celebrato fino al V° secolo dopo Cristo, quando subentrò una nuova festa, cristiana questa volta: San Valentino, la Festa degli Innamorati.

 

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