Babbo Natale
Le origini di Babbo Natale: storia e tradizione popolare Natalizia
10 Ottobre 2009 Justine Bellavita

Babbo Natale

Babbo Natale Una figura che viene subito alla mente pensando al Natale, è certamente quella di Babbo Natale. Quel panciuto nonno con la barba bianca che nella notte di Natale fa visita ai bambini per portar loro i doni che desiderano.


Una figura che viene subito alla mente pensando al Natale, è certamente quella di Babbo Natale. Quel panciuto nonno con la barba bianca che nella notte di Natale fa visita ai bambini per portar loro i doni che desiderano.
Ma la figura di Babbo Natale è più recente di quanto si possa credere.
In moltissime culture popolari esistono figure di folletti, spiriti o vecchietti che, ad un certo punto dell'anno, passando a premiare, o punire, i bambini a seconda di come si sono comportati durante l'anno.

Uno di questi personaggi, nel Nord Europa, era San Nicola.

San Nicola (270-310 d.C.), vescovo della città asiatica di Myra (nell'attuale Turchia), è ricordato nella tradizione cristiana come un uomo anziano, molto giusto, santo protettore dei bambini.
Il giorno della sua festa, celebrata il 6 gennaio (giorno della sua morte), nell'antichità i bambini bravi ricevevano dei doni, e si diceva che li portasse il santo stesso.

Questa tradizione si diffuse molto nel Nord Europa, e prese piede in Olanda, dove il santo era chiamato Sinter Klaas (San Nicola).
Con l'emigrazione di molti olandesi nel Nuovo Mondo, la festa piano piano si diffuse in tutti gli Stati Uniti, divenedo la festa di Santa Claus (da Sinter Klaas).
Santa Claus perse molti dei tratti severi di San Nicola, e si trasformò in un buon uomo, vestito con abiti da vescovo che distribuiva doni durante la notte del 24 dicembre, e non più il 6 gennaio.
Nel 1823, poi, uno scrittore americano, Clement C. Moore, decise di raccogliere tutte le legende e le tradizioni legate alla figura di Santa Claus in un libro, in cui tratteggiava la persona di Santa come un piccolo elfo curioso che passava attraverso i caminetti e che giungeva nelle case grazie alla sua slitta volante tirata da 8 renne.

Questo libro, che ebbe una grandissima diffusione mondiale, influenzò moltissimo l'immagine che i bambini avevano di Santa Claus, ma soprattutto contribuì a diffonderne la credenza anche in Europa.

L'origine vera e propria del Babbo Natale, come lo conosciamo noi, è però ancora posteriore, ed è dovuta al caricaturista americano Thomas Nast, che nel 1860 illustrò una vignetta su un giornale americano, disegnando Babbo Natale come un uomo (e non più un elfo), vestito di rosso con un vestito bordato di pelliccia bianca e con i pantaloni tenuti da una grossa cintura di pelle nera, che vive al polo Nord

Quest'immagine piacque molto alla Coca Cola Company, che decise di utilizzarla per le sua campagne pubblicitarie in tutto il mondo. Così facendo la Coca Cola contribuì enormemente a diffondere l'immagine di Babbo Natale che noi conosciamo fin da bambini: il simpatico vecchietto, con le guance rosa, la panciona, gli stivali neri e la lunga barba bianca.

La Posta di Babbo Natale
Col passare del tempo si diffuse anche l'idea che Babbo Natale potesse esaudire i desideri dei bambini, portando loro ciò che più volevano, grazie alle lettere che questi gli avrebbero scritto.

Nel 1974, tre impiegati delle poste canadesi di Montreal, avendo notato la grande massa di lettere che arrivavano ogni anno per Babbo Natale, decisero di rispondere alle centinaia di bambini, dando vita alla vera e propria Posta di Babbo Natale.
L'anno successivo ricevettero ancora più lettere, e poi sempre di più, tanto che nel 1983, le poste canadesi hanno indetto un servizio di posta speciale solo per Santa Claus (Babbo Natale), in cui il codice di avviamento postale è HOH OHO!

 

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