Processione del perdon
Friuli venezia giulia, tradizioni popolari e folkloristiche
10 Ottobre 2009 amministratore

Processione del perdon

Processione del perdon La prima domenica di luglio, a Grado (Gorizia) si tiene una magnifica processione di barche imbandierate, per accompagnare la Madonna di Grado alla vicina isola di Barbana.


La prima domenica di luglio, a Grado (Gorizia) si tiene una magnifica processione di barche imbandierate, per accompagnare la Madonna di Grado alla vicina isola di Barbana. A questa splendida manifestazione, che risale al 1237, partecipa con grande fervore tutta la popolazione, in un clima coinvolgente ed emozionante.

Vogada mata
Un'altra magnifica festa marittima è la "vogada mata", un sorta di carnevale acquatico di grande impatto. A Duino, nei pressi di Trieste, centinaia di barche, motoscafi, gommoni e pescherecci di vario genere danno vita ad un lungo corteo di carri marini variopinti e pittoreschi, detto appunto la "vogada mata", la vogata matta. Tutta la festa è accompagnata da diversi stand culinari in cui è possibile gustare le specialità locali.

Le due sagre del formaggio
Il paese di Enemonzo, in provincia di Udine, vanta ben due sagre del formaggio. In questo luogo infatti, a maggio e a settembre, si tengono due diverse sagre gastronomiche: la prima celebra il formaggio fresco e stagionato di tipo "latteria"; nella seconda invece, si assaggia il formaggio di malaga e la cosidetta "scuete", una speciale ricotta affumicata, tipica di questo luogo e giudicata eccezionale dagli intenditori.

La corsa degli asini
Sempre vicino Udine, a Fagagna, la prima domenica di settembre si tiene una particolare corsa 'equestre'. Dal 6 settembre del 1891, gli asini migliori del paese, che ancora oggi conservano i nomi dei loro antenati, si affrontano in un palio sulla piazza principale della città. Cometi, Pythagoras, Folc, Fuiros e Talpe, tra gli altri, ogni anno, da più di cento anni, si contendono così la vittoria della "San Siro del Friul".

Il Pignarûl
Il 6 gennaio, giorno dell'Epifania, a Tracento (Udine) si organizza un magnifico corteo in abiti duecenteschi, in cui si rievoca l'incontro dei re Magi con Gesù bambino. Una lunghissima fila sale al Castello Coia "Cis'cielat", dove viene acceso un immenso fuoco, detto il "pignarûl grant". La direzione che prende il fumo del falò serve per trarre gli auspici sulla stagione invernale. Così si crede che se il fumo va a oriente si può prendere il sacco e andare al mercato a vendere i prodotti del raccolto che sarà abbondante, se invece il fumo va verso occidente è maglio andare "per il mondo" a cercare fortuna altrove.
Alla fine della divinazione, qualsiasi sia stato il suo esito, la gente del posto si riunisce comunque nelle osterie per brindare alla fortuna o abbattere la malasorte.

 

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