Concilio Vaticano II
Concilio Vaticano II Ventunesimo concilio ecumenico, ispirato e guidato dai pontefici Giovanni XXIII e Paolo VI; si svolse nella basilica di San Pietro, dall'11 ottobre 1962 all'8 dicembre 1965.
Concilio Vaticano II
Ventunesimo concilio ecumenico,
ispirato e guidato dai pontefici Giovanni XXIII e Paolo VI; si svolse
nella basilica di San Pietro, dall'11 ottobre 1962 all'8 dicembre 1965.
Le principali discussioni riguardarono la liturgia, le fonti della
Rivelazione, i mezzi di comunicazione sociale, l'unità ecumenica e la
Chiesa.
Annunciato il 25 gennaio 1959, fu convocato da Giovanni XXIII allo scopo
risolvere i problemi dell'età moderna attraverso la riscoperta del messaggio
cristiano ed il rinnovamento delle strutture ecclesiastiche e disciplinari
della comunità cattolica. Ebbe la prima sessione (11 ottobre-8 dicembre
1962) sotto Giovanni XXIII e le altre tre (29 settembre-4 dicembre 1963;
14 settembre-21 novembre 1964; 4 settembre-8 dicembre 1965) sotto Paolo
VI.
Manifestando una sensibilità molto acuta e vicina ai problemi dell'uomo
d'oggi, il concilio Vaticano II ha attirato l'attenzione mondiale, riscuotendo
profondi consensi anche in ambienti lontani dalla religione o critici
nei confronti della Chiesa di Roma.
Di grande importanza è stata la dichiarazione sulla libertà religiosa
(Dignitatis humanae) e soprattutto la costituzione pastorale
sulla Chiesa nel mondo contemporaneo (Gaudium et spes). Oltre alle riforme
liturgiche (riforma dei riti sacramentali e possibilità d'uso della
lingua nazionale), lo spirito ecumenico del Vaticano II ha nettamente
migliorato i rapporti con le denominazioni protestanti e ortodosse e
con le religioni non cristiane.