Decadenza dell'Impero romano - ROMA ANTICA
La lunga decadenza dell'Impero fu innanzi tutto decadenza di Roma: politica, culturale, artistica, demografica.
La lunga decadenza dell'Impero fu innanzi tutto decadenza di Roma: politica, culturale, artistica, demografica. Dopo le prime occupazioni barbariche (Odoacre, Teodorico (400-500) questa decadenza toccò il culmine al tempo della ventennale guerra gotica. Nella coscienza dei barbari non meno che dei romani, rimase tuttavia a lungo, l'idea della grandezza di Roma, come città senza pari, maestra di civiltà, fondatrice e centro di un Impero mondiale.
Questa grandezza morale prese di nuovo corpo, più tardi, grazie alla Cristianità. Roma fu, infatti, la sede del primo vescovo del mondo cattolico, ed è a Roma che furono, e sono tutt'oggi, conservati i sepolcri di S. Pietro e del suo successore S. Paolo.
Nel processo di diffusione e di organizzazione della Chiesa cristiana nell'Occidente romano-barbarico, il papato assunse una posizione eminente e centrale, ed è grazie a questa posizione benefica, che Roma riuscì a conservare un ruolo dominante universale, ma con una profonda trasformazione. Non era più protagonista il popolo, ma la città stessa, sede di una nuova istituzione a carattere mondiale.