L’ISTITUTO DI SESSUOLOGIA CLINICA DI ROMA
Nell’Istituto di Sessuologia Clinica di Roma, l’approccio integrato si è rivolto soprattutto al trattamento della disfunzione erettile, prevedendo due momenti iniziali, la consulenza sessuologica e la visita andrologica, che consentono
Nell’Istituto di Sessuologia Clinica di Roma, l’approccio integrato si è rivolto soprattutto al trattamento della disfunzione erettile, prevedendo due momenti iniziali, la consulenza sessuologica e la visita andrologica, che consentono di escludere la presenza di rilevanti fattori organici o psicopatologici alla base del disturbo, o individuare il livello del fattore organico presente e dell’inevitabile componente emotiva, ad esso associato. Dopo questa fase diagnostica, viene suggerito l’indirizzo terapeutico più adeguato: intervento di tipo sessuologico, medico-chirurgico o integrato (Rossi, Michetti, Simonelli, 1998).
In particolare nei casi di eiaculazione precoce, viene proposta una modalità di trattamento integrato, in considerazione dei limiti delle sole terapie sessuologiche e farmacologiche. Infatti, le prime prevedono la necessaria compresenza del partner, spesso difficile da realizzare, un forte livello motivazionale e dei tempi significativi, pur trattandosi di terapie brevi. Le terapie farmacologiche, d’altra parte, hanno un effetto solo sintomatico e possono dar luogo a fenomeni di “dipendenza emotiva” (Giammusso, et al., 1997).
In una ricerca (Rossi, Michetti, Simonelli, 1998) compiuta su 34 pazienti trattati per 4 mesi con Paroxetina, un antidepressivo inibitore del re-uptake della serotonina, e per 5 mesi con trattamento di tipo sessuologico, (quando possibile con entrambi i partner della coppia) viene evidenziato che, mentre il farmaco determina un rapido miglioramento del controllo orgasmico, le mansioni sessuali e la loro analisi permettono di acquisire e conoscere i meccanismi deputati al raggiungimento di una maggiore soddisfazione sessuale. Infatti, alla fine del trattamento, il 78% dei pazienti riferisce una piena soddisfazione, che si mantiene fino al follow-up semestrale nel 59% di essi (Michetti et al., 1997).