17 Luglio 2007 BANCHE

Apprezziamo le indicazioni ad una maggiore attenzione ai consumatori e a concertare soluzioni innovative.
Pretestuose le motivazioni per giustificare i tassi di interesse e i costi dei conti correnti più elevati rispetto alla media europea

Paolo Landi, Adiconsum: “I consumatori si attendono concreti vantaggi e progressi dal sistema bancario. Accettiamo la sfida a soluzioni concertate, ma occorre passare dalle parole ai fatti”

Entrambe le relazioni, sia quella del presidente ABI, Corrado Faissola, che quella del Governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi, sono improntate alla costruzione di un nuovo rapporto con i consumatori, fatto di più informazione e trasparenza.

Il settore bancario è cambiato profondamente in questi anni: 5 gruppi controllano il 50% del sistema, ma tutto ciò ancora non ha portato a concreti vantaggi per i consumatori. Come ha rilevato anche il Governatore della Banca d’Italia, i tassi di interesse su prestiti e mutui sono superiori di 1 punto rispetto alla media europea ed anche i conti correnti restano fra i più costosi.

Le giustificazioni addotte da Faissola a tale situazione non solo non ci convincono, ma le riteniamo pretestuose.

Condividiamo tuttavia l’attenzione nuova rivolta ai consumatori, alle famiglie, alle piccole imprese, al rischio sovraindebitamento più volte segnalato da Adiconsum.
Apprezzabile è quindi la scelta di concertare soluzioni innovative per consentire al consumatore scelte informate, indispensabili per cogliere una maggiore concorrenza.

Adiconsum accetta questa sfida, ma tutto ciò presuppone un cambio di regime da parte delle banche a cominciare dal rispetto delle condizioni pattuite, dall’accredito degli assegni in tempi reali, dall’effettiva possibilità di comparare costi e qualità dei vari servizi bancari.

Fonte
Uff. stampa Adiconsum nazionale
Valeria Lai