16 Aprile 2007 Pubblicità Alcool in TV
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10 Ottobre 2009 amministratore

16 Aprile 2007 Pubblicità Alcool in TV

Bene al DDL sui limiti Pubblicità Alcool in TV, ma occorre creare consapevolezza sui rischi irreversibili causati dall’alcool sui più giovani Lucia Moreschi, Responsabile Dipartimento

Bene al DDL sui limiti Pubblicità Alcool in TV, ma occorre creare consapevolezza sui rischi irreversibili causati dall’alcool sui più giovani

Lucia Moreschi, Responsabile Dipartimento Junior del Movimento Difesa del Cittadino, esprime consenso per le dichiarazioni rilasciate dal ministro della Solidarietà Sociale Paolo Ferrero a margine della giornata sulla prevenzione dell'abuso di alcool presso l'Istituto Superiore di Sanità a Roma, ma con qualche riserva.

“Pensiamo che la limitazione alle pubblicità che fanno riferimento al legame tra uso di sostanze alcoliche e successo della persona, sia un’iniziativa rilevante, ma – continua Moreschi - non dimentichiamo che non basta la semplice apposizione di un’etichetta su bottiglie e lattine per ridurre i rischi dell'abuso, soprattutto dei più giovani, occorre creare consapevolezza!”

E per passare dalle parole ai fatti già nei giorni scorsi il Movimento di Difesa del Cittadino ha presentato la nuova campagna dedicata ai ragazzi i più inconsapevoli dei danni irreversibili provocati dall’alcool, grazie al lavoro congiunto con Confconsumatori e Movimento Consumatori e Ministero delle Attività Produttive, nell’ambito del Programma generale di Intervento della Regione Lombardia.

Dalla campagna di informazione diffusa in oltre cento scuole della Lombardia, basata sulla ricerca di studiosi e docenti dell’Università Cattolica, è stato prodotto, infatti, un opuscolo dedicato ad informare i più giovani sul “rischio Alcool” e per gli under 18 un “regolo alcolico” di immediata e rapida consultazione che permette ai ragazzi di capire se la soglia di alcol assunta è sopportabile dal loro organismo, oltre aiutarli a riflettere sui danni causati sul loro organismo in crescita dalle bevande alcoliche.

E se, come emerso dai dati comunicati oggi dall’Istituto Superiore di Sanità, il 20% dei giovani si ubriaca il fine settimana, e più della metà dei ragazzi tra i 13 e i 15 anni beve il sabato sera, Moreschi invita ad non gabbare la guardia, e rammenta “Non dimentichiamo che proprio in Lombardia esiste il più alto tasso di bevitori rispetto al resto d’Italia pari al 80,1%, percentuale che risulta incrementata soprattutto dai giovani lombardi tra i 15 e 24 anni, un dato che ci deve far riflettere…”

Fonte: Movimento Difesa del Cittadino

 

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