26 Luglio 2006 Impegno degli enti locali nella lotta alla tratta
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10 Ottobre 2009 amministratore

26 Luglio 2006 Impegno degli enti locali nella lotta alla tratta

Si è svolta a Roma, presso la Sala conferenze ANCI Nazionale, una tavola rotonda promossa dal progetto Tratta NO! con ANCI ed AICCRE sul tema: Tratta degli esseri umani ed Enti Locali, ruolo, competenze ed esperienze in Italia.

Si è svolta a Roma, presso la Sala conferenze ANCI Nazionale, una tavola rotonda promossa dal progetto Tratta NO! con ANCI ed AICCRE sul tema: Tratta degli esseri umani ed Enti Locali, ruolo, competenze ed esperienze in Italia.
A moderare l’incontro Gennaro Schettino, responsabile dell’Inserto Metropoli di Repubblica, rappresentante del mondo della stampa e portavoce della necessità di un’informazione critica e accurata, libera da approcci pietistici e segreganti, del fenomeno.

L’attuale normativa vigente in Italia, il D. Lgs 286/98 e L 228/03, assegna agli Enti Locali importanti responsabilità in materia di assistenza e integrazione sociale per le vittime di tratta di esseri umani nelle varie tipologie di sfruttamento (sessuale, lavorativo, accattonaggio, etc.). Dal 1998 ad oggi, grazie all’azione di numerosi Enti locali, più di 5.000 persone hanno trovato un sostegno concreto nella ricerca di una via d’uscita dalla tratta.

Carla Olivieri , project manager, ha affermato che “con questo incontro si vuole valorizzare il ruolo di promozione e coordinamento tra le realtà pubbliche e private delle politiche sociali, perchè il cambiamento culturale auspicato dal progetto per diminuire stereotipi e pregiudizi che pesano sulle vittime della tratta anche quando riescono ad uscire dalla condizione di sfruttamento si può attuare solo con la sensibilizzazione di larghe fasce di popolazione delle comunità locali ”.
L’ANCI, l’associazione Nazionale dei Comuni Italiani, conferma di poter dare, quale partner di rete del progetto Tratta NO!, un contributo importante nel sostenere azioni di coordinamento nazionale e diffusione di buone pratiche sperimentate a livello locale. Il segretario generale dell’AICCRE, Roberto Di Giovan Paolo, ha ribadito la necessità di un rilancio delle politiche di prevenzione e di intervento delle varie forme di schiavitù e l’impegno dell’AICCRE a sostenere la riflessione promossa da TrattaNO!
Il segretario generale ha richiamato l’impegno europeo sul grave fenomeno della tratta degli esseri umani e il ruolo fondamentale di garante, di coesione sociale e di sicurezza del proprio cittadino svolto dai comuni e dalle amministrazioni locali. Inoltre, ha auspicato l’armonizzazione delle leggi in materia di tratta degli stati membri che compongono l’Unione europea.

Prezioso il contributo degli Enti Locali presenti all’evento.

Il sindaco del Comune di Dormelletto, Clemente Mora, ha portato il contributo del progetto “Identità e cultura: un difficile compromesso tra storia, tradizione e sviluppo” un’esperienza significativa, realizzata dall’ Associazione ISPA dei Comuni di Arona e degli altri 8 comuni della zona limitrofa al Lago Maggiore, a sostegno dei numerosi minori stranieri dediti all’accattonaggio ed al commercio ambulante abusivo. “Per poter dare corso compiutamente a tale modello di accoglienza e di integrazione, gli Enti Locali necessitano sicuramente di un quadro legislativo coerente, che ponga al centro l’accoglienza e che distingua radicalmente gli ambiti di integrazione sociale dalla repressione dei fenomeni di devianza.”
Il comune di Perugia da anni sta gestendo progetti di integrazione sociale e lavorativa di vittime della tratta con un forte coinvolgimento della cittadinanza, associazionismo e forze dell’ordine. Tiziana Capaldini, assessore alle politiche di Coesione Sociale del Comune di Perugia, e Stefania Sartori, assessore alle politiche dell’immigrazione e dell’accoglienza del comune di Verona, hanno proposto l’erogazione un fondo stabile da destinare ai percorsi di protezione e di inserimento delle vittime di tratta.
Il Presidente del Coordinamento nazionale della Caritas antitratta, Don Giancarlo Perego, ha ricordato che ogni aspetto tematico, che incrocia tematiche sociali e sanitarie, non può non essere affrontato che in una logica di collaborazione tra Enti locali e realtà del terzo settore e della società civile. “La tratta è tra noi, la tratta è un fenomeno sociale che non riguarda solo gli altri” ha aggiunto Maria Teresa Coppo Cavazzi, presidente dell’Aiccre Federazione Lombardia, “ Il percorso
territoriale attivato permetterà di maturare una coscienza comune che la tratta non è la prostituzione, la tratta è commercio di persone”.
L’incontro rappresenta l’avvio di un percorso interistituzionale di riflessione sul tema che proseguirà il 6 novembre al COM-PA di Bologna.

L’AICCRE, L’ANCI e Tratta NO! ribadiscono la necessità di un rilancio delle politiche di prevenzione e di intervento delle varie forme di schiavitù e l’importanza che la ricchissima esperienza elaborata in questi anni sui territori, a partire dai cosiddetti progetti dell’articolo 18, riesca ad essere percepita e valorizzata anche nelle sedi istituzionali nazionali ed europee.


Cos’è Tratta NO!
Tratta NO! è un progetto di informazione sociale che promuove un modello innovativo di comunicazione per un approccio corretto sul tema della tratta degli esseri umani. La tratta è lo spostamento di persone, soprattutto donne e minori, contro la propria volontà, dal luogo di origine ad un altro, col fine di sfruttarne il lavoro o il corpo. La tratta non si nasconde solo nelle strade, ma è presente anche nelle fabbriche e nei campi, dove si manifesta come lavoro forzoso e privo di qualunque diritto. Si trova nelle case, dove le donne addette al lavoro domestico sono sottoposte a vessazioni, ricatti e matrimoni forzati. Le vittime della tratta sono inoltre sottoposte a pregiudizi, che le etichettano anche quando riescono a liberarsi da questa schiavitù del terzo millennio. E questo ovviamente impedisce l’emancipazione delle vittime e la loro riabilitazione lavorativa e sociale negando ancora una volta i loro diritti umani.
Secondo le stime dell'ONU, 700.000 persone sono vittime di tratta ogni anno nel mondo di cui 20/25.000 vittime solo in Italia.
Altre organizzazioni ipotizzano, addirittura, un numero pari a 2 milioni di vittime.
L’Organizzazione Internazionale del Lavoro stima che siano almeno 2.500.000 ogni anno le vittima dello sfruttamento lavorativo nel mondo.
Tratta NO! ha creato un portale ad hoc, www.trattano.it, per informare sul tema. Nel sito sarà possibile trovare le normative sul tema della tratta, storie di vita raccontate direttamente dai protagonisti, le news dal mondo sul tema della tratta ed inoltre le iniziative che il progetto Tratta NO! sta portando avanti.
Tratta NO!, tra le iniziative, vede la realizzazione di due cicli di seminari, di cui uno è già stato portato a temine con ottimi risultati, che toccano alcune città simbolo d’Italia Verona, Bari, Reggio Calabria e Milano.
Tratta NO! è promosso da una rete di partner pubblici e privati quali Sud Sistemi, Fondazione Regina Pacis, Comune di Lecce, Exxa Onlus, WOW, CdIE e da una vasta rete di partner interistituzionali a supporto dell'intervento. Prevede la cooperazione transnazionale con altri progetti Equal della Lettonia, Grecia e Svezia.

Vittime non si nasce, si diventa!
Liberi si nasce, si può tornare ad esserlo!


Fonte: Roberta Bandiera

 

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