1.11 Alimentazione ideale per la mamma
Una scarsa alimentazione costringe il feto ad utilizzare i depositi di riserva materni: ciò provoca delle conseguenze negative per la donna, come per esempio il tipico dimagrimento del primo trimestre, quando la madre, in predaUna scarsa alimentazione costringe il feto ad utilizzare i depositi di riserva materni: ciò provoca delle conseguenze negative per la donna, come per esempio il tipico dimagrimento del primo trimestre, quando la madre, in preda a nausee e vomito, diviene inappetente. Inoltre, una dieta insufficiente rischia di causare parti prematuri, travagli difficili oppure di far nascere un feto estremamente delicato, così come un'alimentazione eccessiva causa obesità, iperlavoro del cuore, complicazioni nella digestione e talvolta fenomeni di intossicazione nel terzo trimestre di gravidanza. Una dieta adeguata prevede un apporto calorico di circa 2500-2800 calorie al giorno e la presenza dei tre alimenti principali nelle seguenti percentuali: 15- 20% proteine, 25-30% lipidi, 55-65% glucidi. Infatti, le proteine sono fondamentali, per le loro caratteristiche funzionali, allo sviluppo del feto; i glucidi, per il loro alto valore energetico, sono l'elemento più facilmente utilizzabile; è consigliabile, invece, ridurre la quota dei lipidi e del sale, specie negli organismi che hanno una tendenza particolare all'aumento ponderale - per i quali è consigliabile anche una riduzione della quota dei liquidi -. Sono da utilizzare con precauzione uova, fritture, salse piccanti, in quanto sono più difficilmente digeribili.