Rudolf Laban e la danza come espressione estetica, sociale ed antropologica
cultura
10 Ottobre 2009 amministratore

Rudolf Laban e la danza come espressione estetica, sociale ed antropologica

La danza è per Laban un’arte con i propri valori estetici, e nel contempo esperienza di alto significato sociale e antropologico.

La danza è per Laban un’arte con i propri valori estetici, e nel contempo esperienza di alto significato sociale e antropologico. Nel primo caso, si tratta di una disciplina del performer professionista, destinata ad una rappresentazione di fronte ad un pubblico, mentre nel secondo caso, Laban si confronta con le potenzialità sociali, pedagogiche e comunitarie insite nell’espressione danzata, in quanto esperienza di conoscenza di sé nella relazione, “danza corale” attraverso al quale ognuno può “mettersi in contatto con il movimento dell’universo e recuperare un senso di appartenenza”. Laban parlava di “Danza della Natura” ritenendo che la costruzione formale della natura avvenisse sulla base delle stesse leggi universali spaziali e fisiche che sono alla base della danza. La danza era quindi l’espressione del ritmo originario che da solo costituisce l’essenza del mondo. Inoltre, la danza per Laban è il frutto dell’incontro di due aspetti quali la sua libertà, intesa come liberazione da ogni condizionamento fisico, da ogni tecnica precostituita, da leggi esterne alla sua autonomia e fenomenologia, e la sua intima connessione con le altre forme espressive del corpo. Tale visione della danza era coniugata, in Laban e nel gruppo di intellettuali di cui faceva parte (che si riconoscevano nelle attività che si svolsero presso il Monte Verità, ad Ascona, in Svizzera, negli anni ‘20), ad una visione particolare dell’universo e del senso dell’uomo in esso. Laban scoprì che la struttura delle forme in natura (cristalli, piante, animali) è soggetta a leggi spaziali simili a quelle che soggiacciono al movimento armonico del corpo: il movimento umano è dunque una sorta di creazione continua di frammenti di forme cristalline. Nel suo studio del movimento Laban considerava come parametri fondamentali il peso, lo spazio, il flusso, il tempo e l’energia. Ogni dimensione veniva presa in considerazione nel suo significato fisico.

 

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