Danza, Corpo e Movimento Creativo secondo il metodo Garcìa-Plevin (II parte)
La creatività di un movimento risiede nella possibilità di portare alla luce un’espressione consapevole ed articolata di ciò che si muove dentro se stessi, di comunicare all’esterno quanto mente emozione
La creatività di un movimento risiede nella possibilità di portare alla luce un’espressione consapevole ed articolata di ciò che si muove dentro se stessi, di comunicare all’esterno quanto mente emozione e corpo vivono ed elaborano nel contatto con il mondo. Questo tipo di movimento può risvegliare una molteplicità di nuove esperienze sensoriali, di immaginazione e di pensiero, andando così a nutrire ed arricchire il proprio senso del Sé.
Nel Movimento Creativo educare ad un’espressione autentica della nostra creatività significa sviluppare la gestione del corpo, senza però che il gesto possa essere inquinato dalla personalità, bensì possa fluire libero, andando in questo modo ad esprimere le qualità della nostra anima.
L’autenticità dell’espressione e del movimento è direttamente proporzionale allo sviluppo globale della consapevolezza di chi compie quell’espressione e quel movimento, nella più completa ricettività delle nostre emozioni, dei nostri pensieri ed immagini, senza alcun giudizio o critica. Pertanto, una relazione sincera ed autentica con noli stessi ci permette di porre in relazione in modo costruttivo le due parti, quella razionale e quella irrazionale, della mente, e nel contempo l’ascolto dei nostri slanci interiori con la capacità di elaborarli in un movimento espressivo articolato. Tutto ciò rappresenta un percorso di crescita e contribuisce al consolidamento di quella che viene denominata, nell’ambito di questo approccio “l’arte di essere presenti a se stessi”.