10 Ottobre 2009
amministratore
La sacralità del linguaggio e della comunicazione IV
La sacralità del linguaggio e della comunicazione IV Per l'uomo è indispensabile incontrarsi con altri uomini e parlare con loro perché, così facendo, inconsapevolmente
Per l'uomo è indispensabile incontrarsi con altri uomini e parlare con loro perché, così facendo, inconsapevolmente impara e inconsapevolmente può essere d'aiuto a chi ascolta.
La comunicazione, con questa premessa, è la base per lo sviluppo umano, sia per le relazioni che per le aperture alle attività lavorative.
Le persone, quando si parlano, non si ascoltano soltanto con la voce che arriva alle orecchie, ma anche con i corpi sottili (quando questi si toccano). Il poter riuscire ad ascoltare una conversazione, oltre che con le orecchie, anche con i corpi sottili, permette di afferrare meglio l'essenza del discorso. La mancanza del contatto astrale rende più difficile la comprensione: avrete notato quanto è più difficoltoso spiegare una cosa al telefono anziché a voce. Quindi è utile stare vicino alle persone quando si parla.
Ogni parola detta ha un peso e viene recepita da chi ci ascolta. Il nostro obbiettivo è quello di raggiungere e di fare raggiungere giusti e retti rapporti. È un obbiettivo estremamente impegnativo, però impegnandoci e conoscendo il comportamento del corpo fisico sicuramente arriveremo alla meta.
Quindi dobbiamo, nel relazionarci con l'intento di stabilire retti rapporti, sempre coinvolgere tutte le nostre capacità per riuscire a incontrare le persone, in modo che la conversazione sia anche convogliata attraverso i corpi sottili per avere il massimo della comprensione.
Purtroppo quando ci si relaziona incontriamo l'incomprensione, che è la regola mentre la comprensione è l'eccezione. Questa incomprensione ha luogo per diversi motivi: mentre si ascolta si pensa ad altro, ad un dolore ecc. Uno dei motivi principali dell'incomprensione è però quello che andrò a descrivere; il conoscerlo ci sarà di grande aiuto nel migliorare i rapporti con le persone.
Tutti gli uomini sono mentalmente diversi e questo è dovuto alla famiglia, agli amici, alla scuola, alla città dove hanno abitato, alla regione, alla nazione d'appartenenza, al tipo di lavoro e alle varie esperienze individuali e a quelle di gruppo. Con tutte queste variabili il divario di conoscenza e di costumi tra una persona e l'altra è infinito.
Esempio - Ci sono tre persone: Mario, Stefano e Carlo che stanno mettendosi d'accordo su come iniziare, con una carta, ad impacchettare una scatola. Mario comincia a raccontare quando è stata inventata la carta e quale è stato il suo impiego nel tempo, poi dice come intende lui iniziare a fare il pacchetto: appoggiare la scatola in mezzo al foglio. Stefano dice che la spedizione deve essere fatta di sera perché i treni in quelle ore sono in orario, poi dice come intende lui iniziare a fare il pacchetto: appoggiare la scatola in mezzo al foglio. Carlo dice di appoggiare la scatola in mezzo al foglio.
Mario, Stefano e Carlo hanno avuto la stessa idea su come iniziare ad impacchettare, però partendo da basi totalmente diverse (uno era andato alle origini, uno era andato nel futuro e uno era rimasto nel presente); prima di capirsi hanno dovuto far scorrere fiumi di parole e notevole tempo.
Lo stare insieme a lungo in due o in gruppo porta tutti i partecipanti, anche se diversi mentalmente, a capirsi. La comprensione avviene nei gruppi stabili, perché i corpi fisici stando vicini danno la possibilità ai loro corpi sottili di entrare in contatto tra loro. I corpi sottili assorbono e trasmettono messaggi in continuazione. Quindi se veniamo in contatto con l'altro corpo sottile, mentre parliamo, la comunicazione verbale e la comprensione delle parole saranno facilitate. La capacità di ricevere il messaggio, con i corpi sottili, è la base per l'apertura della coscienza. L'apertura della coscienza migliora i canali di trasmissione tra il corpo fisico e i corpi sottili.
Una parola o una frase ascoltate in una conversazione influiranno nella nostra vita.
Fonte: Associazione Pax Cultura
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