Essere Donna nei secoli
ESSERE DONNA Uno slalom tra i secoli: la storia del ruolo femminile.
Uno slalom tra i secoli
Nella preistoria la scelta per la divisione dei ruoli, necessaria per garantire la sopravvivenza della specie, è stata quella di affidare la caccia e la difesa del territorio all'uomo, l'allattamento dei bambini e la raccolta di frutti alla donna. Compiti apparentemente più semplici, che si svolgevano negli stanziamenti (più o meno stabili) o nelle vicinanze, mentre l'uomo si allontanava verso spazi più ampi, per fare ritorno a "casa", dov'era atteso ed accolto.
La funzione di cura ed accoglienza, hanno nel tempo identificato un ruolo, quello "femminile", che si è stereotipato nei secoli, e che identifica e riconosce la donna, accettandola come membro della comunità di appartenenza.
Il Medio Evo fu storicamente uno dei periodi più bui e repressivi nella storia delle donne.
Valido esempio ne è il "Malleus Malleficarum", in cui si accusava le donne di atti di lussuria e fornicazione di ogni genere, e si dichiarava apertamente che ogni donna capace di guarire fosse per definizione una "Strega" e che per questo sarebbe stata bruciata.
Una conoscenza superiore a quella "concessa" alle donne, era quindi sufficiente per essere arse vive con l'accusa di stregoneria. Le donne venivano violentate e torturate, poi messe al rogo, spesso anche davanti ai loro stessi figli. I documenti parlano di interi villaggi in cui le donne venivano annientate.
La Chiesa confiscava i beni delle donne che uccideva, arricchendosi con il saccheggio.
Numerosi, fin dalla Rivoluzione Francese, i movimenti di donne che avanzavano il riconoscimento dei loro diritti civili e politici, nel corso del XIX° secolo si diffusero ben presto in tutta l'Europa, riuscendo in alcuni casi ad ottenere il soddisfacimento delle loro richieste.
Il Novecento è stato un secolo molto importante per le donne. Molti sono arrivati a definirlo il "Secolo delle donne", dati i numerosi e repentini cambiamenti che si sono susseguiti incessantemente, modificando radicalmente i costumi sociali tradizionali.
Complessivamente, si può parlare di un progressivo e graduale riconoscimento dei diritti della donna nella società, talmente graduale da rendere evidente come il controllo maschile sia intervenuto in questo processo.
Un processo, però ancora in atto, dal momento in cui oggi alcuni ruoli e funzioni, soprattutto nel campo professionale sono affidati a uomini e non a donne, basti pensare, che anche nella lingua corrente raramente sono utilizzati, ammesso che esistano, termini al femminile quali: architetto, avvocato, etc.
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