Segue -> Cap.4 Le richieste del contribuente
D) LE RICHIESTE DA FARE ANCHE NEL GIUDIZIO DI OTTEMPERANZA. Le richieste di condanna dell'Amministrazione finanziaria al pagamento degli interessi anatocistici e del risarcimento danni per svalutazione monetaria possono essere fatte, per la prima volta , anche in occasione del giudizio di ottemperanza
D) LE RICHIESTE DA FARE ANCHE NEL GIUDIZIO DI OTTEMPERANZA.
Le richieste di condanna dell'Amministrazione finanziaria al pagamento degli interessi anatocistici e del risarcimento danni per svalutazione monetaria possono essere fatte, per la prima volta , anche in occasione del giudizio di ottemperanza , di cui all'art. 70 D.Lgs. n. 546 del 31/12/1992 (che tratteremo più diffusamente nel successivo capitolo quinto).
Questo importante principio è stato, correttamente, enunciato dalla Commissione Tributaria Regionale del Lazio - Sezione XIX -, con l'interessante e condivisibile sentenza n. 166 del 22/03/2000 e dalla Commissione Tributaria Regionale dell'Abruzzo, con la sentenza n. 40 del 02/04/2001.
I giudici romani, infatti, hanno precisato che il problema dei poteri del giudice nel giudizio di ottemperanza ha costituito oggetto di approfondita analisi da parte della giurisdizione amministrativa ed è, ormai, consolidato l'indirizzo che attribuisce a tale giudice il potere di adottare tutte le statuizioni che si presentano adeguate al raggiungimento del fine.
In definitiva, è ormai " ius receptum " che in sede di giudizio di ottemperanza i giudici (anche tributari) possono e devono adottare statuizioni analoghe a quelle che potrebbero emettersi in un nuovo giudizio di cognizione (in tal senso, Corte di Cassazione, a Sezioni Unite, sentenza n. 376 del 30/06/1999; Consiglio di Stato, decisioni n. 2023 del 29/11/1999; n. 1780 dell'11/12/1998; n. 1868 del 19/12/1997 ).