La Rivoluzione culturale dell'epoca moderna I Parte
La maternità, al pari della paternità, in tutte le società pre-moderne si presenta come un fatto naturale, non artificiale.
La maternità, al pari della paternità, in tutte le società pre-moderne si presenta come un fatto naturale, non artificiale, nel senso che viene ad iscriversi in un ordine dato delle cose, che trascende la volontà del singolo.
In questo periodo, infatti, nuove linee di pensiero si diffondono, la filosofia razionalista conosce il momento di massima diffusione, e tutto il vivere quotidiano è permeato da questo nuovo approccio alla vita. Anche la maternità, come massima espressione della struttura familiare tradizionale, si riveste di significati simbolici, divenendo l'espressione di quel comportamento istintivo che deve essere controllato dalla razionalità umana. Quando con la Rivoluzione Industriale anche le donne entrano in massa nella produzione, la maternità si pone, nel suo significato e nella prassi quotidiana, come un evento denso di difficoltà, di rischi, di obblighi non pienamente sentiti, insomma di elementi non razionalizzabili e in qualche modo sempre più problematici per la vita della donna che si fa carico di tante incombenze al di fuori della famiglia.
Infatti , il modello della famiglia patriarcale, comincia lentamente a perdere terreno, soppiantato da gruppi famigliari, costituiti solo i genitori e i figli (famiglie nucleari). La motivazione principale di questo cambiamento, verificatosi soprattutto negli agglomerati urbani, è la nuova struttura dell'economia.