La Meditazione
La Meditazione è il momento di maggiore sintesi in cui confluisce il lavoro di costruzione che si è svolto fino a quel momento, sia durante la classe, che nelle classi precedenti.
La Meditazione è il momento di maggiore sintesi in cui confluisce il lavoro di costruzione che si è svolto fino a quel momento, sia durante la classe, che nelle classi precedenti.
Una goccia che cade nello stagno emana onde circolari che si espandono dal centro, così la nota mentale che si è immessa all’inizio della classe si espande nella meditazione, dopo essersi caricata della discussione e del lavoro con le posizioni. La meditazione può essere svolta suggerendo delle visualizzazioni o lasciando che ciascuno ne crei di proprie, attinenti alla forma – pensiero immessa all’inizio.
Secondo Powell la Meditazione ha numerosi scopi, tra cui:
1. Assicura all’uomo pensieri elevati e sani
2. Abitua l’uomo a pensare a queste cose, di modo che dopo un certo tempo esse formano una base a cui la mente ritorna con piacere quando è libera da esigenze immediate
3. E’ una specie di allenamento per mantenere questi corpi superiori in buona salute e far sì che la corrente di vita divina continui ad attraversarli
4. Può essere utilizzata per sviluppare il carattere e per costruirvi le diverse qualità e virtù
5. Eleva la coscienza ai livelli superiori
6. E’ il primo passo sulla via che conduce allo sviluppo superiore ed alla conoscenza, anche alla vita superiore al di là del mondo fisico.
Inoltre, la Meditazione è un mezzo per imparare a lasciare il corpo in piena coscienza. Dopo aver messo la coscienza in uno stato di salda fermezza, l’attenzione viene gradualmente ritirata dal mondo esteriore e dal corpo, i sensi rimangono calmi, mentre la mente è intensamente attenta, con tutte le sue energie concentrate internamente, pronte a rivolgersi verso un unico pensiero, il più elevato che possa raggiungere. Quando è capace di mantenersi là con sicurezza, l’uomo può con uno sforzo di volontà possente, ma calmo, proiettarsi al di là di quel pensiero, mentre lavora nel cervello fisico, ed in questo sforzo innalzarsi sino alla coscienza superiore ed unirvisi; resta allora libero dal corpo fisico. Quando ciò è compiuto, non vi è più sonno, né sogni, e nemmeno nessuna perdita di coscienza; l’uomo si trova al di fuori del suo corpo, con la sensazione di essersi sbarazzato di un pesante ingombro e di non aver perduto una parte di sé stesso” (Powell).
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