Il senso esoterico della Respirazione (parte I)
Il pranayama consiste nel dominio delle forze vitali del corpo, realizzabile dopo che è stata assunta la giusta posizione. Occorre, quindi, solo allora interrompere e controllare il moto (dei polmoni).
Il pranayama consiste nel dominio delle forze vitali del corpo, realizzabile dopo che è stata assunta la giusta posizione. Occorre, quindi, solo allora interrompere e controllare il moto (dei polmoni).
Il prana non è il respiro, per quanto venga di solito tradotto con questa parola. E’ il complesso dell’energia cosmica. E’ l’energia che risiede in ogni corpo e la sua manifestazione più evidente è il moto dei polmoni. Questo moto è dovuto al prana immesso col respiro ed è ciò che col pranayama si cerca di dominare. Il controllo del respiro è il mezzo più facile per governare il prana.
Il prana è dunque il complesso dell’energia del corpo (o del pianeta o del sistema solare). Riguarda perciò l’afflusso di energia nel corpo eterico e il suo efflusso attraverso il fisico. Ciò è simboleggiato dall’inspirazione ed espirazione necessarie alla vita fisica. Studiando il pranayama occorre ricordare che una delle funzioni principali del corpo eterico è stimolare e vivificare il fisico, che in realtà non ha esistenza indipendente. Questo è il corpo dell’energia o della forza vitale e permea il corpo denso in ogni parte. Ne è la base e la vera sostanza. Dalla natura della forza del corpo eterico e dall’attività o dall’inerzia delle sue parti più importanti (i centri lungo la spina dorsale) dipendono le condizioni fisiche corrispondenti.
In modo simile e simbolico, dall’integrità e dall’efficacia dell’apparato respiratorio e dalla sua capacità di ossigenare e purificare il sangue dipende la salute del corpo denso.
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