Le Donne si raccontano tra storie di vita e racconti
C'ERA UNA VOLTA... In questi ultimi anni mi ero affezionata ad una immagine di me, triste e nostalgica, che rispecchiava il mio futuro.
In questi ultimi anni mi ero affezionata ad una
immagine di me, triste e nostalgica, che rispecchiava il mio futuro.
Ultimamente qualcosa è cambiato, il calore dell'Amore mi ha scaldato,
prospettive nuove e diverse stanno riprendendo forme e colori nel mio
cuore, tra cui la possibilità, ormai abbandonata, di essere madre.
E quell'immagine si sta sgretolando
Una sera una vecchia signora siede su una sedia a dondolo, davanti ad
un caminetto, in una casa ampia, ma non troppo.
E' sola, le gambe sono sotto una coperta.
Pensa, riflette su se stessa, sulla sua vita,
si sente piena di sé, si dice che le è piaciuto il suo
passato, che tutto va bene così com'è.
E dentro di lei, piano piano si fanno largo il vuoto e la solitudine,
che le sue riflessioni ed i suoi "Va tutto bene così"
non riescono a colmare, ma solo a sedare, quel tanto che basta per non
impazzire dal dolore, dalla disperazione di trovarsi sola, in quel momento,
così come in tanti altri momenti, nelle fredde serate d'inverno.
Il suo sonno è profondo, per non ascoltare i sogni che le fanno
chiedere e vedere come sarebbe stata diversa la sua vita, se avesse
incontrato un uomo che l'avesse amata al punto di voler costruire un
futuro, una casa, una famiglia, dei figli con lei.
Una mattina la vecchietta apre gli occhi di soprassalto, svegliata dalle
grida, dalle risate e schiamazzi di bambini piccoli, che giocano in
casa e corrono da una stanza all'altra fantasticando e simulando lotte,
guerre, battaglie, vincitori e vinti, utilizzando armi talmente innocue
da non poter danneggiare nessuno.
Insieme a quella dei bambini c'è un'altra voce, più adulta,
che si unisce al loro gioco, ed è quella del papà.
La donna è sorpresa, incredula e sbigottita, tutto è improvvisamente
così reale.
Non riesce a credere a quello che le sue orecchie stanno sentendo e
alle immagini che le scorrono, ora, nella mente.
Improvvisamente il silenzio che regna da sempre nella sua casa, sembra
essersi infranto.
Si alza dal letto con una fretta dettata dalla preoccupazione, ed
incontra lo specchio, vede la sua pelle liscia e tesa, i suoi capelli
lunghi e biondi il suo seno sodo ed il suo corpo giovane ed attraente.
Un calore le attraversa il corpo ed il cuore ed esce dalla pelle, una
luce brilla nei suoi occhi.
Si copre con una vestaglia di seta e si affaccia dalla porta della sua
camera da letto.
I bambini ed il loro papà la salutano aumentando il frastuono
e le risate del loro gioco.
La casa è piena di luce, è una bella domenica mattina
di primavera, l'aria è già tiepida.
E la donna, all'improvviso, come nell'incantesimo di una favola, capisce
una cosa importante: che i sogni, anche se non ascoltati per tanto tempo,
si possono realizzare.
Emanuela