FLAN DI CAVOLFIORE

Il cavolfiore:
dopo averlo accuratamente lavato, dividilo in cimette, tenendone da parte 3, e mettilo a cuocere in acqua salata finché le cimette non risulteranno morbide. Dopo di che scola il cavolfiore e passalo nel mixer con 30 g di ricotta grattugiata, la panna, le uova, una presa di sale e un po' di noce moscata grattugiata e frulla tutto fino a che non assume la consistenza di una crema omogenea.

Prendi uno stampo da forno della capacità di 7 dl circa, rivestilo con della carta da forno e riempilo con la crema di cavolfiore, mettilo in forno a bagnomaria, facendolo cuocere per 30 minuti.

Nel frattempo prendi l'indivia belga:
lavala e riducila a tocchetti che mescolerai alle cimette di cavolfiore rimaste e la ricotta di cui ancora disponi tagliata a lamelle. Condiscili con un cucchiaio di olio, aggiusta di sale e aggiungi una leggera macinata di pepe.
Appena il Flan è pronto, sfornalo, mettilo su un piatto da portata, lascialo un po' intiepidire, poi metti al centro le verdure appena condite e servi in tavola.

Se vuoi:
al posto dell'indivia belga puoi anche utilizzare del radicchio insieme a gherigli di noce tritata.

Qualcosa sulla noce moscata:
questa spezia si ricava dal seme di una pianta indonesiana, di cui solitamente viene usato anche l'involucro chiamato macis.
Si usa grattugiata utilizzando una grattugia piccola a trama stretta, per insaporire la pasta, le salse, le carni, gli insaccati e anche i dessert.

Due consigli:
dal momento che la noce moscata perde rapidamente il sapore e l'aroma ti consigliamo di grattugiarla all'ultimo momento.
Nel caso del macis, l'involucro esterno che ne ricopre il seme, è meglio macinarlo con un macinacaffè perché la sua consistenza è piuttosto fibrosa quindi difficile da grattugiare o anche pestare nel mortaio.
La noce moscata è indicata contro il raffreddore, i reumatismi e il mal di stomaco.

Perfetto per il flan è lo Spumante Oltrepò Pavese della Lombardia, un vino dal carattere notevole ed elegante.
Il profumo di questo vino è fresco, con note di crosta di pane e vaniglia. Il suo sapore è asciutto e morbido, di buon corpo.
Servilo fresco, ma non ghiacciato, ad una temperatura sugli 8° C, in modo da non perdere le sottili note di profumo.