POMPELMI AL FORNO
4 pompelmi 1/2 bicchiere di vermouth bianco 4 albumi 120 g di zucchero semolato 2 cucchiai di zucchero a velo I pompelmi: vanno
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vanno lavati accuratamente, strofinando bene la scorza con uno spazzolino e poi asciugati.
Procedi:
incidendo la parte superiore di ogni pompelmo, facendo attenzione a non intaccare la polpa; cerca di incidere il pompelmo a 2/3 dell'altezza del frutto.
Togli la calotta di scorza e riduci a spicchi interi i pompelmi, con l'aiuto di un coltellino molto affilato e appuntito.
Per realizzare le "scodelle" di scorza:
con l'aiuto del coltellino, inserisci la punta dello stesso fra la polpa e la scorza, facendo attenzione a non rovinare quest'ultima, così ricaverai le "scodelle" dalla scorza dei pompelmi, che terrai da parte.
Prendi una ciotola capiente e ...:
versaci il vermouth e 4 cucchiai di zucchero semolato, poi aggiungi gli spicchi di pompelmo, dopo averli separati, mescola il tutto e copri con della pellicola per lasciar riposare in frigo almeno 20 minuti.
Prepara la meringa:
Prendi un'altra ciotola e metti all'interno gli albumi e lo zucchero a velo.
Montali a neve ben ferma:
per 10 minuti se usi una frusta a mano, 5 minuti se usi quella elettrica.
Unisci lo zucchero semolato rimasto e mescola molto delicatamente utilizzando una frusta a mano.
Abbiamo quasi finito, dobbiamo solamente gratinare i pompelmi:
prima di tutto accendi il forno a 180° e se ne possiedi uno anche il grill.
Prendi le scodelle di scorza e suddividi all'interno di ognuna gli spicchi di pompelmo, in parti uguali, aggiungi il sugo che si è formato nella ciotola. Su ogni scodella di pompelmo aggiungi un po' della panna ricavata dagli albumi montati a neve, sistema i pompelmi, allineandoli su una placca rivestita con un foglio di carta da forno.
Metti in forno per 5 minuti, il tempo che la meringa si consolidi e assuma un colore dorato, dopo di ché leva i pompelmi dal forno e servili subito.
gustalo con un Orvieto dell'Umbria, del tipo amabile, da bere giovane, al più tardi entro due o tre anni dalla vendemmia.
Questo vino dal profumo delicato e sottile, con sentori di fiori, frutta e muschio, ha un sapore secco e morbido, con tono di mandorla su fondo amarognolo.
Degustalo ad una temperatura di 10° C.