PANZEROTTI ALLO ZAFFERANO E PECORINO
cucina
10 Ottobre 2009 amministratore

PANZEROTTI ALLO ZAFFERANO E PECORINO

Per otto persone Per la pasta: 600 g di farina 6 uova 4 cucchiai di brodo 4 bustine di zafferano Il ripieno: 400 g di ricotta di pecora 2 tuorli del finocchietto

Per otto persone

Per la pasta:

  • 600 g di farina
  • 6 uova
  • 4 cucchiai di brodo
  • 4 bustine di zafferano

Il ripieno:

  • 400 g di ricotta di pecora
  • 2 tuorli
  • del finocchietto selvatico
  • 8 cucchiai di pecorino grattugiato
  • sale
  • pepe

Il condimento:

  • 160 g di burro
  • 2 cucchiaino di stimmi di zafferano
  • 8 cucchiai di pecorino grattugiato
  • pepe

Prepara la pasta:
impastando insieme la farina, le uova e lo zafferano sciolto nei due cucchiai di brodo caldo, fino a che non avrai ottenuto un panetto omogeneo, che lascerai riposare per 30 avvolto in un telo da cucina, o fino a quando non avrà raddoppiato il suo volume.

Prepara il ripieno per la pasta:
mescola insieme ricotta, tuorlo, pecorino, finocchietto tritato, sale e pepe.

Stendi la pasta:
in una sfoglia e ricavane tanti dischetti di 8 cm ciascuno, distribuisci al centro di ognuno un po' del ripieno, inumidisci i bordi di ogni dischetto con dell'acqua e ripiegali a mezzaluna, chiudendoli per bene.

Prendi una padella:
metti sul fuoco e fai sciogliere il burro insieme agli stimmi di zafferano.

I panzerotti:
lessali in acqua bollente salata, scolali e conserva 2 cucchiai dell'acqua di cottura, versa i panzerotti nella padella in cui hai fatto sciogliere il burro con lo zafferano, unisci il pecorino e l'acqua di cottura tenuta da parte, insaporisci con il pepe, manteca per bene e porta in tavola.

 


Un Teroldego Rotaliano, del Trentino-Alto Adige, un rosso la cui bottiglia va conservata in orizzontale e che nei primi due anni di vita va servito fresco di cantina ad una temperatura sui 14-16° C.
Il profumo del Teroldego è intenso, con note evidenti di lampone, vaniglia e viola. Il suo sapore è asciutto e vellutato, dotato di buona struttura su fondo che ricorda la mandorla e retrogusto leggermente amarognolo.


 

 

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