10 Ottobre 2009
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MARIO CAMERINI
MARIO CAMERINI
(1895 - 1981)
Regista cinematografico italiano (Roma, 1895 - Gardone Riviera, 1981).
(1895 - 1981)
Regista cinematografico italiano (Roma, 1895 - Gardone Riviera, 1981).
Iniziò l'attività sotto la supervisione di Augusto Genina, suo cugino, ma non ebbe modo di distinguersi fino a Rotaie (1929), che inaugurò un fortunato periodo durante il quale divenne l'esponente più tipico del nuovo cinema sonoro italiano, interprete del mondo piccolo borghese.
Il carattere dell'opera del regista che si può avvertire già in Figaro e la sua gran giornata del 1931, si delinea definitivamente in Gli uomini che mascalzoni del 1932 con Vittorio De Sica, Darò un milione (1935), Ma non è una cosa seria (1936) tratto da un'opera di Pirandello, Il conte Max (1937), Batticuore (1938), Grandi magazzini (1939), Una romantica avventura (1940).
Una riuscita digressione, al di fuori di questi schemi, costituisce Il cappello a tre punte del 1934 tratto dall'opera di Pedro de Alarcòn.
Nel dopoguerra, Camerini tentò invano di inserirsi nella corrente neorealistica: Molti sogni per le strade (1948), ma finì per dirigere film stilisticamente disuguali e di genere diverso come Il brigante Musolino (1950), Moglie per una notte (1952), Ulisse (1954), Suor Letizia (1956), Crimen (1960), I briganti italiani (1961).
Seguono Kali Yug, la dea della vendetta (1963), Il mistero del tempio indiano (1964), Delitto quasi perfetto (1966), Io non vedo, tu non parli, lui non sente (1971) e Don Camillo e i giovani d'oggi (1972).
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