DESIDERIO, re dei Longobardi
cultura
10 Ottobre 2009 amministratore

DESIDERIO, re dei Longobardi

DESIDERIO, re dei Longobardi Di origine bresciana, duca di Tuscia, succedette nel regno ad Astolfo (dicembre 756), in contesa con Rachis e col favore del pontefice Stefano II. L'appoggio di quest'ultimo fu decisivo per la sua incoronazione e Desiderio promise di restituire al pontefice



Di origine bresciana, duca di Tuscia, succedette nel regno ad Astolfo (dicembre 756), in contesa con Rachis e col favore del pontefice Stefano II.
L'appoggio di quest'ultimo fu decisivo per la sua incoronazione e Desiderio promise di restituire al pontefice alcune città dell'Esarcato e della Pentapoli. Morto Stefano, Desiderio evitò di mantenere le promesse, facendo sorgere alcuni screzi con Roma, che poi però si affrettò ad appianare. Infatti, cercando di ostacolare l'influenza dei Franchi sul papato e sull'Italia, consolidando il suo potere, minacciato dai duchi di Spoleto e di Benevento, si alleò con Roma. Dopo la morte di Pipino il Breve (768), coll'appoggio della sua vedova Berta, Desiderio riuscì a imparentarsi con gli eredi di Pipino, Carlo Magno e Carlomanno, dando loro in spose, nonostante l'opposizione papale, le figlie Ermengarda e Gerberga.
La politica di alleanze di Desiderio fu, però, contrastata dal papa Stefano III, che vedeva minacciata la donazione territoriale fattagli da Pipino, e venne definitivamente sventata dalla morte di Carlomanno, e dal ripudio di Ermengarda (fine 771) da parte di Carlo Magno, unico re dei Franchi.
Il ripudio fu probabilmente connesso alla politica di forza attuata da Desiderio, a partire dal 771, attaccando i territori della Chiesa. Respinta ogni proposta franca di pacifico accordo, Desiderio, con il figlio Adelchi, cercò di fermare l'esercito di Carlo Magno a Susa, ma fu sconfitto (estate 773).
Ritiratosi in Pavia, dopo aver sostenuto un lungo assedio il re si arrese (giugno 774) e, con la moglie Ansa, fu mandato da Carlo Magno prigioniero in Francia, dove morì in un monastero, a Corbie o a Liegi. Con lui ebbe fine il regno longobardo in Italia, durato 205 anni.

 

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